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Cronaca Vecchiano

Vecchiano: l'istituto 'Settesoldi' e il Comune festeggiano la conclusione del progetto 'Fiore di loto'

Inclusione e attività motoria sono stati i temi centrali dell'iniziativa sviluppata in sinergia con le associazioni sportive del territorio

Con l'approssimarsi della fine della scuola, si è concluso lunedì 29 maggio anche il progetto inclusivo 'Fiore di Loto' nella scuola secondaria 'G. Leopardi' di Vecchiano. Presenti all'evento il sindaco Massimiliano Angori, l’assessore allo sport Andrea Lelli, il dirigente scolastico Paolo Gori, il consigliere della Fondazione Pisa Bortolozzi, il coordinatore del progetto Raffaello Giannini. 

"Il progetto promosso proprio dalla medesima associazione Fiore di Loto ETS ha proposto un avviamento ludico motorio inclusivo per gli alunni e alunne fragili, coinvolgendo da gennaio 2023 almeno 4 classi" spiegano il sindaco Massimiliano Angori e l'assessore Andrea Lelli. "Un importante progetto di inclusione attraverso lo sport che si basa su una rete locale fatta di enti, associazioni, istituti scolastici, federazioni sportive, Università e Asl impegnate a favorire la pratica sportiva a sostegno delle persone disabili" aggiungono Angori e Lelli. "Già dal suo nome si capisce l'obiettivo intrinseco del progetto: 'fiore di loto', proprio perché l'idea progettuale si basa sul donare la possibilità di 'fiorire in e attraverso l'acqua', ponendosi lo scopo di promuovere l'attività motoria per i soggetti colpiti da disabilità fisica e mentale e per i gruppi vulnerabili".

"Il progetto ha ricevuto anche un significativo finanziamento dalla Fondazione Pisa che ringraziamo - spiega l’assessore allo sport Andrea Lelli - i corsi hanno previsto una programmazione di attività generali che si basavano sul coordinamento motorio, pur essendo personalizzate per ciascuno dei soggetti fragili, e che presupponevano il coinvolgimento dell’intero gruppo classe".

"Abbiamo affinato in maniera più strutturata - afferma Raffaello Giannini - l’esperienza già avviata nell'anno 2021/22, organizzando un percorso personalizzato di circa 15 incontri per alunni colpiti da fragilità sia di natura cognitiva e/o fisica con lo scopo di far apprendere loro una capacità motoria di base grazie all’aiuto dei propri compagni di classe. Infatti durante gli incontri ha partecipato un gruppo ristretto di compagni che si sono alternati ad ogni lezione, in modo che ciascuno possa aver partecipato almeno una volta. In questo modo gli alunni diventano soggetti attivi di sostegno all’istruttore compartecipando al progetto didattico in favore del più fragile, e realizzando cosi un progetto dall'alto valere  formativo per ciascun alunno o alunna. Con le associazioni del territorio invece sono state coinvolte classi in cui fosse presente un alunni con una fragilità lieve proponendo al gruppo una proposta motoria multidisciplinare inclusiva in ben 17 classi". "Un bel progetto per i ragazzi e le ragazze, dunque, che va ben oltre il lato didattico e diventa  esperienza di vita a 360 grandi, affermando il valore della comunità scolastica vera e propria" conclude il Dirigente scolastico Gori.

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