rotate-mobile
Cronaca

Treni regionali, scatta la rivoluzione: a gara la gestione dei trasporti

Il presidente Enrico Rossi ha annunciato la decisione di voler indire una gara per l'affidamento della gestione del trasporto ferroviario. Intanto chiede spiegazioni e ironizza sul black out della scorsa settimana sulla linea Pisa-Firenze

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha deciso di cambiare. Inversione di rotta nei trasporti ferroviari regionali. Così come nel trasporto su gomma, anche la gestione di quello su ferro sarà stabilita da una nuova gara. La decisione di non rinnovare per altri sei anni il contratto con Trenitalia è stata annunciata dallo stesso governatore questa mattina durante l'ultima giunta regionale del 2013. Rossi già nelle passate settimane aveva criticato duramente Trenitalia ed aveva effettuato alcuni blitz a sorpresa viaggiando con i pendolari delle varie tratte regionali per registrare i disagi sopportati ogni giorno da chi usa il treno per spostarsi.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso il black out dell'altra settimana sulla linea Pisa-Firenze quando è mancata la corrente tra Pontedera e Empoli. Risultato: fino a tre ore di ritardi registrati, treni cancellati e soprattutto pendolari imbufaliti. "Saremmo interessati a sapere prima di Natale - ha detto Rossi - perchè i treni della più importante linea della Toscana si sono fermati. I due enti interessati ci danno versioni diverse delle cause dell'interruzione della corrente elettrica. E' stato fatto senza preavvertire oppure mancava il gasolio per far funzionare il generatore? Se fosse così io e l'assessore Ceccarelli siamo disponibili, la prossima volta, a comprare e portare noi le taniche necessarie".

Sulla decisione di mettere a gara i trasporti ferroviari il presidente dice soddisfatto: "Saremo la prima regione a farlo. La Toscana, che molti definiscono una regione 'conservatrice', al contrario si spinge molto sulla frontiera dell'innovazione".

Il contratto con Trenitalia sarà valido ancora per tutto il 2014: "Continueremo ad esercitare il nostro diritto di controllo - ha proseguito Rossi - e a chiedere in base al contratto attuale quello che abbiamo diritto di chiedere. Continueremo a viaggiare sui treni regionali per verificare lo stato del servizio. Intanto chiederemo al
governo, al parlamento e all'autority dei trasporti di mettere in condizioni le Regioni di fare gare appetibili, competitive e partecipate".

"Governo e parlamento - ha aggiunto l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - dovrebbero fare una legge per obbligare il gestore a mettere a disposizione materiale rotabile, officine, depositi per rendere veramente agibile la gara. Valuteremo un capitolato che preveda miglioramenti del servizio, investimenti, tempi di affidamento. C'è bisogno di treni nuovi, di puntualità, di intermodalità. Anche RFI deve migliorare la propria infrastruttura".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Treni regionali, scatta la rivoluzione: a gara la gestione dei trasporti

PisaToday è in caricamento