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Cronaca Cascina

Blitz a Green Hill: la 21enne di Cascina torna in libertà

Il Gip ha disposto la scarcerazione per i dodici animalisti che hanno liberato alcuni cani durante la manifestazione di sabato contro l'allevamento di Montichiari dove gli animali vengono utilizzati come cavie

Sono stati scarcerati i dodici attivisti, otto donne e quattro uomini, che erano finiti in carcere dopo l'assalto a Green Hill, l'allevamento di cani beagle dove viene praticata la vivisezione. Lo ha deciso il Gip che ha disposto per alcuni l'obbligo di dimora e per altri il divieto ad avvicinarsi al territorio di Montichiari. A quanto si è appreso negli interrogatori tutti si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere, ad eccezione di una donna romana di 51 anni che ha detto di non aver partecipato al blitz.

Tra i rimessi in libertà dunque anche la 21enne di Cascina. Lunedì, quando la scarcerazione era nell'aria, la madre della ragazza aveva riferito all'agenzia GeaPress: "Spero che sia veramente così e sono molto orgogliosa di mia figlia, significa che ho saputo trasmettergli l’amore che ho dentro. Ho visto gli occhi dei cani, penso a loro continuamente, alle mamme con i cuccioli. Mi sento come loro".

“La manifestazione di sabato è stata diversa dalle altre - ha spiegato ancora - eravamo tutti uniti, non esistevano differenze. Quei cani sono stati liberati dall’amore. E’ stato solo l’amore a spaccare le recinzioni di Green Hill. Non creiamo baratri - ha sottolineato - ho visto due poliziotti piangere a dirotto alla vista dei cani. Altri erano commossi. Sono felice ed orgogliosa di mia figlia come di tutti gli altri che hanno contribuito alla liberazione“. “Green Hill deve chiudere - conclude la madre della studentessa - cosa aspetta ancora il Senato?“.

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