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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico

Nuovo supermercato in Borgo Stretto: "Affossate le piccole attività"

Confesercenti espone alcuni problemi legati alla prossima apertura di un punto vendita riconducibile alla grande distribuzione all'angolo con Largo Ciro Menotti in centro a Pisa

E' in fase di sistemazione, per una prossima apertura, un nuovo negozio in Borgo Stretto, all'angolo con Largo Ciro Menotti, dove era prima la banca. Confesercenti Toscana Nord espone le sue preoccupazioni, in quanto si tratta di un'attività riconducibile alla grande distribuzione: "Dopo aver puntato sui mega supermercati nelle periferie  -dice Francesco Mazzolla, reponsabile dell'associazione per il centro storico - la grande distribuzione torna adesso nei centri storici con piccole strutture, che però hanno lo stesso risultato di mettere in ginocchio le attività tradizionali. La legge lo permette e per questo occorre trovare strumenti nuovi con l’amministrazione comunale per arginare questo fenomeno, soprattutto adesso in cui il piccolo commercio è in ginocchio".

"Premesso che l'imprenditore che ha deciso di aprire questo esercizio commerciale ha sicuramente le carte perfettamente in regola per farlo - sottolinea Mezzolla - mi chiedo se esiste a livello di regolamenti comunali la possibilità di arginare queste nuove aperture che affossano le piccole attività tradizionali, il più delle volte a conduzione familiare. La mia riflessione vuole avere solo un valore costruttivo e assolutamente non polemico, perché sono consapevole che la liberalizzazione che ha portato tanti benefici, ma sacrificare attività storiche che si identificano con il cuore pulsante della città deve essere almeno limitato. Nel caso specifico dell’attività di Borgo Stretto penso ai colleghi che hanno le botteghe tradizionali, i banchi della frutta del mercato di piazza delle Vettovaglie, che subiranno un crollo verticale del già risicato incasso giornaliero".

Mezzolla amplia il discorso agli affitti ed alla crisi post Coronavirus: "In questo periodo è del tutto evidente che i costi dei fondi commerciali nell’asse corso Italia-Borgo non possono essere più sostenuti dai piccoli esercenti. Il rischio quindi che ci siano una colonizzazione della grande distribuzione, soprattutto con attività legate al settore alimentare non solo con la vendita, ma anche con la somministrazione. Per questo è necessario che si lavori, ad esempio, ad un piano delle funzioni che metta paletti alla liberalizzazione. Confesercenti è disponibile a collaborare con Palazzo Gambacorti per un nuovo regolamento che tuteli il commercio tradizionale nel centro storico. Sollecitiamo anche i candidati consiglieri regionali del nostro territorio affinchè la questione sia al centro della prossima legislatura".

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