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Cronaca Centro Storico / Lungarno Guadalongo

Protesta dei caschi gialli: un serpentone di mezzi e persone si snoderà sui lungarni

Oltre un chilometro di corteo formato dalle 500 persone che per il momento hanno aderito alla protesta organizzata dalla CNA con l'intenzione di sensibilizzare le istituzioni sulla crisi che sta vivendo il mondo dell'imprenditoria

Crescono di ora in ora le adesioni alla protesta dei caschi gialli, 'Portiamo i mezzi in piazza', contro la crisi, per il 'lavoro vero contro il lavoro nero', come recita uno degli slogan più gettonati. Il 3 aprile si conferma uno spettacolo inedito per i Lungarni di Pisa con camion, ruspe, furgoni a seguire il corteo organizzato dalla CNA di Pisa per dare un segnale di scossa alle istituzioni locali. Per ora le adesioni hanno superato quota 300 manifestanti a piedi e sono 150 i mezzi che sfileranno sui Lungarni con altrettanti conducenti, dunque: in totale 500 persone e oltre 1 chilometro di corteo. Il concentramento è previsto a partire dalle 8 in Lungarno Guadalongo, poi il corteo si muoverà verso le 9 per sfilare lungo i lungarni Fibonacci, Galilei, Gambacorti, Ponte Solferino, Pacinotti, Mediceo, Ponte della Fortezza e di nuovo Lungarno Fibonacci per confluire nello spazio di Lungarno Guadalongo per il comizio finale previsto intorno alle 12. La CNA ha anticipato le scuse ai cittadini per i possibili disagi arrecati al traffico ed alla circolazione ed infatti gli orari sono stati scelti per minimizzarne l’impatto.  

“Il nostro lavoro è una ricchezza di tutti, difendiamolo insieme - attacca Andrea Zavanella, presidente CNA Pisa - la crisi morde sempre forte e se si vuole cercare di invertire la rotta, agganciare una possibile ripresa, occorre dare un segnale di svolta decisa, di urgenza. Occorre intervenire subito, non aspettare per fare tutto il possibile anche alle nostre istituzioni locali e magari dare un segnale in positivo anche oltre i nostri confini. La nostra ambizione è dare una scossa, ma cercando un confronto, una dialogo ancora più serrato con le istituzioni locali. Guardate deve essere chiaro per noi la Politica non è nemica, anzi, ma deve essere in grado di prendersi responsabilità e decidere. Tutto il contrario delle pastoie e delle lentezze della burocrazia.  Anche localmente si può fare di più come dimostrano i tanti casi positivi di impegno e di risultati che però sono a macchia di leopardo e purtroppo sempre affiancati da esempio negativi. Ci ha fatto piacere la pronta reazione del Comune di Pisa che del resto consideriamo  uno dei casi migliori e non peggiori. Con loro certo ci sono anche aspre diversità di vedute sulle politiche dei global service, ma per altre scelte come altre gare e atteggiamento degli uffici (ad esempio il SUAP) è senz’altro un esempio positivo. L’importante è  massimizzare l’impegno a migliorare ancora e ci pare di poter dire che è questo l’atteggiamento giusto. Poi ognuno farà la sua parte”.

DATI. E d'altra parte i dati non possono far sorridere. Nel confronto tra il 1° semestre 2013 ed il 1° semestre 2012, è possibile evidenziare come l’artigianato della Provincia di Pisa registri una diminuzione nei livelli di fatturato pari ad oltre 11 punti percentuali, oltre 30 milioni di euro in valore assoluto. Una flessione ben maggiore di quella regionale che si attesta a -1%. A mandare un segnale ancora più preoccupante sono le retribuzioni con una performance pari al -19,2%, opposta al trend regionale che si attesta su +7,7%. Positivi invece gli andamenti dei consumi (+0,5%) che si attestano sul livello regionale (+0,4%).
Pesante, quindi, la flessione subita dall’artigianato pisano, resa ancor più evidente da un andamento di maggiore tenuta che ha caratterizzato il livello toscano, per quanto riguarda sia il fatturato che le retribuzioni.
A livello macro settoriale emerge come l’edilizia, il settore più importante del territorio, sia il comparto con la performance peggiore (-22%); la variazione a livello provinciale risulta inoltre in controtendenza rispetto al dato regionale (+2,3%). Positivo il risultato del manifatturiero che guadagna poco più di 1 punto percentuale mentre i servizi denotano una dinamica negativa (-2,9%) soprattutto a causa delle perdite registrate nei servizi alle famiglie. Complessivamente i dati fatti segnare da tutti i macro-settori mostrano dei valori negativi peggiori rispetto all’andamento regionale, ad eccezione del manifatturiero, con dinamiche di lungo periodo negative con particolare riferimento prima di tutto alle costruzioni e successivamente anche ai servizi.

PROVVEDIMENTI AL TRAFFICO

- Dalle 7 alle 14 su Lungarno Guadalongo divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli parcheggiati (con esclusione di quelli partecipanti alla manifestazione).

- Dalle 9 alle 12 chiusi al traffico i Lungarno Fibonacci, Lungarno Gambacorti, Ponte Solferino, Lungarno Pacinotti, Lungarno Mediceo, Ponte della Fortezza, Lungarno Guadalongo, solo al momento del passaggio dei mezzi e delle persone partecipanti alla manifestazione.

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