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Cronaca Capannoli

Capannoli, tentata rapina alle Poste: tre arresti dopo un inseguimento

Dopo un breve inseguimento, tre giovani (tra cui un ragazzo minorenne) sono stati arrestati mentre tentavano di rapinare l'ufficio postale di Santo Pietro Belvedere a Capannoli

Un altro tentativo di rapina nel pisano, questa volta ai danni dell'ufficio postale di San Pietro Belvedere a Capannoli, concluso con l'arresto di tre giovani: G.P 19enne di Ponsacco, A.B 24enne rumeno e B.T un ragazzo minorenne della provincia di Pisa. Tutti hanno alle spalle dei precedenti per rapine e reati specifici.

L'episodio è avvenuto ieri mattina intorno alle 9, un orario molto tranquilllo dove c'è meno confusione e quindi meno testimoni possibili, una mossa premeditata dai malviventi. I Carabinieri dell'arma hanno ricevuto una telefonata da parte di alcuni cittadini che hanno segnalato la presenza di tre individui sospetti davanti all'ufficio postale. Sul posto è stata mandata subito una pattuglia di controllo, ma alla vista delle Forze dell'ordine i tre ragazzi sono scappati.

Durante la fuga hanno cercato di disfarsi dei guanti, di un passamontagna e una pistola beretta Materiale sotto sequestro-2calibro 7,65: gli oggetti e l'arma che sarebbero serviti per portare a termine la rapina. Il rocambolesco inseguimento è durato poco: inizialmente i due ragazzi più grandi hanno cercato di scappare a bordo di un'auto, rubata a Santa Maria a Monte qualche giorno prima, e poi hanno proseguito a piedi nascondendosi e facendo perdere le proprie tracce. Non molto dopo sono stati riacciuffati, grazie al dispiegamento di agenti e all'ausilio di un elicottero che ha perlustrato la zona dall'alto. Il minorenne invece aveva preso un pullman in direzione Pontedera dove ad aspettarlo c'erano i Carabinieri.

Successivamente sono state perquisite anche le loro abitazioni, dove è stata ritrovata un'arma giocattolo senza il tappino rosso e con le varie munizioni. I due ragazzi maggiorenni sono stati arrestati e portati nel carcere Don Bosco di Pisa, mentre il minorenne nel Centro di prima accoglienza a Firenze. Le indagini sono ancora in corso, soprattutto per riuscire a capire dove e quando sono state effettuate le altre rapine. È molto probabile infatti, secondo le prime indiscrezioni fornite dai Carabinieri, che i ragazzi in questione si spostassero con molta facilità e frequenza in tutta la Toscana e oltre per compiere le loro scorribande.

"Il 2013 - afferma il colonnello Gioacchino di Meglio - si sta delineando un anno particolarmente a rischio per quanto riguarda le rapine, che purtroppo aumentano in modo preoccupante, probabilmente anche a causa della crisi economica che attanaglia molte famiglie. È importante che i cittadini sappiano che il loro aiuto e la loro collaborazione è importante e preziosa, soprattutto perché con delle segnalazioni preventive si può agire in tempo, evitando inseguimenti o azioni che possono mettere a rischio la sicurezza di persone innocenti".

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