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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Rossore

Parco vs Confcommercio, Manfredi: "L'associazione ha scelto la chiusura. Toni beceri e volgari"

Il presidente dell'Ente Parco risponde al direttore dell'associazione di categoria Federico Pieragnoli, continuando così il serrato botta e risposta sulla situazione dei balnerari e dei rimessaggi dell'Arno

Prosegue la querelle tra l'Ente Parco e Confcommercio Pisa, sulla questione di uno sviluppo per balneari e rimessaggi bloccato nelle maglie di una burocrazia giudicata troppo stretta. Confcommercio aveva criticato le parole del presidente del Parco Fabrizio Manfredi che aveva sottolineato come da mesi non ci fosse alcuna interlocuzione sulla questione. Pronta la replica del direttore dell'associazione di categoria Federico Pieragnoli che aveva appunto ricordato tutti gli incontri avvenuti per affrontare una situazione difficile per gli imprenditori.

Ora è nuovamente il presidente dell’Ente Parco Fabrizio Manfredi ad intervenire. "Quando ho parlato di 'fulmine a ciel sereno' per descrivere la protesta di Confcommercio contro il Parco, avevo ragione - stigmatizza - Pieragnoli conferma che l’associazione ha scelto di interrompere il confronto serio e sereno con l’Ente più di sei mesi fa, dopo una interlocuzione che fino ad allora non era mai stata conflittuale e che mi aspettavo sarebbe dovuta proseguire in modo civile e costruttivo per portare avanti le istanze che venivano presentate. Da allora, e fino a mercoledì scorso, c’è stato invece solo il silenzio".

"Tra l’altro, uno dei quattro 'incontri' citati da Pieragnoli, sulla viabilità, era semplicemente un convegno, nel quale l’Ente Parco ha ragionato di idee e proposte generali, sostenendo appieno la proposta fatta - spiega il presidente - che ovviamente avrebbe poi dovuto trovare opportuno spazio col coinvolgimento delle amministrazioni coinvolte. Visto quindi il silenzio di questi ultimi mesi, a maggior ragione non si spiega in alcun modo la sortita dell’altro giorno, portata avanti con toni irrisori e provocatori, a tratti persino beceri e volgari, e non si giustifica se non con una scelta che l'associazione fa a livello locale interpretando il proprio ruolo con un approccio più 'urlato' e con chiari tratti anti-istituzionali. Non posso accettare lezioni su come si deve gestire la cosa pubblica - conclude Manfredi - sarà quindi Confcommercio Pisa a valutare l’efficacia e la correttezza dei suoi recenti comportamenti e atteggiamenti, che non sono impostati come ritengo dovrebbero essere".

Inoltre, fanno notare dall'Ente Parco, per sottolineare le scelte di chiusura operate dall’associazione, Confcommercio Pisa, sempre negli ultimi mesi, non ha partecipato agli incontri promossi dall’Ente Parco sui temi della valorizzazione turistica dell’area protetta (Osservatorio turistico di destinazione e proposte di istituzione di appositi albi per la promozione delle imprese che svolgono la loro attività nell’area protetta).

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