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Cronaca

San Rossore, Cgil: "I licenziamenti non interessano alla Regione Toscana?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Un po di storia per comprendere: La AUOP dal mese di Luglio non ha rinnovato la convenzione con la Casa Di Cura San Rossore  per le attività chirurgiche intramoenia dei propri professionisti e la diretta conseguenza di questa scelta è stata la dichiarazione di 19 esuberi da parte di San Rossore.

La Scrivente si è immediatamente attivata e dai primi incontri con la Direzione di San Rossore e attraverso le  informazioni  raccolte preso la Direzione della AUOP, si è reso evidente che la  decisione di questa scelta è avvenuta di concerto con la Regione Toscana e indubbiamente  non sarebbe stato possibile trovare alcuna soluzione se non fosse stata presente quest'ultima al tavolo della trattativa.

Abbiamo anche richiesto un incontro alla provincia di Pisa e l'abbiamo successivamente incontrata il 14 Agosto, chiedendole di favorire l'apertura di un tavolo alla presenza della Regione.
Il 17 Agosto di concerto con la Direzione di San Rossore abbiamo sospeso la procedura di licenziamento per 40 giorni perché coscienti che non sarebbe mai stato possibile incontrare esponenti regionali nel mese di Agosto.

La Scrivente Organizzazione Sindacale di concerto con le altre Organizzazioni fin dai primi del mese di settembre, ha richiesto per le vie brevi  e successivamente con richiesta formale l'apertura di un tavolo di confronto con la presenza della Provincia di Pisa, l'unità di crisi Regionale e l'Assessore alla Sanità.

Il 30 settembre, tenuto conto che non avevamo ricevuto nessuna convocazione la FP CGIL di Pisa ha sollecitato nuovamente la richiesta inoltrata, abbiamo però ricevuto risposta solo dalla provincia di Pisa, la quale ci comunica che “abbiamo saputo che stanno ricercando una data utile dell'Assessore alla Sanità, mentre Unità di Crisi e Provincia sono già disponibili”

Oggi ancora non abbiamo ricevuto nessuna disponibilità ad un confronto e dobbiamo prendere atto che la Regione Toscana non trova o non vuole trovare il tempo di aprire almeno un confronto.

La Regionale ha svolto un ruolo importante nelle crisi aziendali in questi ultimi anni, ma dobbiamo dedurre che  quando la problematica  da redimere è in casa della Regione stessa non si vuole nemmeno affrontare il problema.

Auspichiamo che sia solo una nostra deduzione, i fatti però parleranno da soli...i primi 45 giorni sono scaduti e rimane pochissimo tempo , vedremo se alla Regione interessa la sorte dei 19 lavoratori.

FP CGIL Pisa
Resp. Sanità pubb. e priv.
Leonardo Fagiolini

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