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Cronaca

Sciopero asili, i sindacati: "Dato del Comune provocatorio, le adesioni sono il 100%"

Cobas Pubbligo Impiego, Cgil Funzione Pubblica e Rsu del Comune di Pisa ribadiscono l'adesione totale allo sciopero di martedì, chiarendo che "ha potuto scioperare il personale che effettuava l'orario mattutino"

"Il dato pubblicato stamani dall'amministrazione è privo di fondamento, provocatorio e poco rispettoso dei lavoratori che in una fase così difficile comunque sono disposti a perdere salario per difendere i diritti dei bambini, delle famiglie e dei lavoratori". E' scontro tra la Rsu del Comune di Pisa, Cobas e Cgil e il Comune di Pisa sui dati relativi alle adesioni allo sciopero delle educatrici delle scuole dell'infanzia e degli asili nido comunali. I sindacati avevano parlato di un'adesione totale, mentre l'amministrazione comunale aveva sottolineato che solo la metà delle educatrici aveva incrociato le braccia alla prima ora.
"Il personale che ha potuto scioperare è quello che effettua l'orario antimeridiano, in quanto lo sciopero era indetto per la prima ora dell'attività educativa - chiariscono Rsu, Cgil e Cobas - va da sè che il personale sul turno pomeridiano non ha scioperato per impossibilità dettata dalla legge, infatti nei servizi educativi alla prima infanzia si può scioperare solo alla prima ora o all'ultima ora del servizio".

"Lo sciopero - proseguono i sindacati - è stato fortemente voluto dal personale, dalla RSU e dalle OO.SS., che chiedono il rispetto dell'accordo sindacale sui servizi educativi che ha permesso, dal 2011 ad oggi, un buon andamento dei servizi, migliori condizioni di vita\lavoro per le operatrici e un ritorno positivo sui bambini. La mancata sostituzione\integrazione del personale è il frutto di scelte politiche che da anni vedono il depotenziamento dei servizi pubblici compresi quelli educativi di particolare rilevanza, se pensiamo che si educano bambini in una fascia di età molto delicata".

"E' tempo che l'amministrazione comunale comprenda che la politica sino ad oggi adottata è una politica contro i lavoratori e contro le loro famiglie che smantella lo stato sociale (istruzione, sanità, cultura,) e conseguentemente volti pagina, perché i lavoratori ed i cittadini non sono più disponibili a pagare tali scelte - concludono - lo sciopero di oggi è solo l'inizio della nostra battaglia, e, se l'amministrazione comunale non darà segnali di cambiamento, proseguirà con ulteriori e più forti momenti di lotta".

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