Test di ingresso a Ingegneria, il Tar accoglie ricorso: riammessi 150 studenti
Il Tar della Toscana ha accolto il ricorso dell'Unione degli universitari e dell'associazione studentesca Diritti a Sinistra contro i test d'ingresso d'Ingegneria stabiliti dal Cisia
Il Tar Toscana ha accolto il ricorso dell'Unione degli universitari e dell'associazione studentesca Diritti a Sinistra contro i test d'ingresso d'Ingegneria stabiliti dal Cisia, il consorzio interuniversitario al quale aderisce anche l'Università di Pisa. Il Tar ha anche emesso un decreto cautelare per oltre 150 studenti, obbligando l'ateneo ad ammetterli ai corsi.
Lo rende noto l'associazione Diritti a sinistra. Il portavoce dell'organizzazione studentesca Diritti a sinistra Antonio Di Buono, ha spiegato che l'ateneo pisano, collegandosi ad altre università e al Cisia, ha istituito una prova unica nazionale con il test d'ingresso per Ingegneria. Così facendo è stato introdotto un numero chiuso illegale, mascherandolo dietro la possibilità per gli studenti di immatricolarsi, ma senza sostenere esami".
"La sentenza del Tar - ha aggiunto l'avvocato Michele Bonetti - che ha patrocinato il ricorso, "ha fermato appena in tempo un sistema ingiusto. L'ateneo pisano chiedeva comunque agli studenti di immatricolarsi ma, non potendo sostenere gli esami, avrebbero perso il diritto alle borse di studio. Nella prossima udienza, fissata per il 19 dicembre, chiederemo anche un risarcimento danni".