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Cronaca

Tumori epatici: a Pisa il primo caso di terapia cellulare personalizzata

La metodica innovativa frutto di ricerca traslazionale internazionale sarà presto in pubblicazione. Il 2 aprile a Cisanello seminario con uno degli autori dello studio. Congratulazioni dall'assessore regionale alla salute

Una ricerca traslazionale internazionale coordinata dal Laboratorio dell’Unità operativa di Epatologia dell’Aoup diretta da Maurizia Brunetto (in collaborazione con la Banca del sangue dell’Aoup, il  Rayne Institute del Kings College, il Dipartimento di Immunologia del Royal Free Hospital di Londra, il Dipartimento di Microbiologia molecolare e immunologia dell’Università di Saint Louis  e l’Istituto di Scienze cliniche e malattie virali emergenti della Duke University di Singapore) ha permesso la messa a punto di una innovativa metodica per la terapia personalizzata degli epatocarcinomi HBsAg positivi e il primo caso al mondo è stato trattato all’interno della struttura pisana di Epatologia.

Tale risultato, in corso di pubblicazione, è stato presentato al recente Summit 2014 a Ginevra sull’epatocarcinoma promosso dall’Associazione europea per lo studio del fegato. Il 2 aprile prossimo, alle 14.30, nell’aula dell’Edificio 10 (Dipartimento Cardio-toraco-vascolare di Cisanello) il prof. Antonio Bertoletti, che ha messo a punto le metodiche di personalizzazione molecolare del TCR (recettore dei linfociti T), terrà un seminario su questo tema. Le tecniche d’ingegneria genetica oggi permettono, infatti, di modificare il TCR di un singolo paziente per indirizzarne la risposta immunitaria in modo selettivo verso specifici antigeni virali o neoplastici. Questa prospettiva di terapia cellulare personalizzata o 'preparazione galenica molecolare' è in corso di trasferimento alla pratica clinica per alcune patologie infettive e neoplastiche.

L'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Luigi Marroni si congratula con i ricercatori che hanno messo a punto questa metodica, e sottolinea che le terapie anticancro stanno andando sempre di più nella direzione della personalizzazione, e dunque il risultato dello studio al quale hanno partecipato i ricercatori pisani apre prospettive di grande interesse.
 

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