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Decennale del naufragio di Lampedusa: l'Università promuove un ciclo di incontri

'Tracce' è il titolo scelto per la rassegna che, dal 2 al 27 ottobre, prevede seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri e proiezioni

L’Università di Pisa celebra quest'anno il 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, con un ricco programma di eventi aperti al pubblico che si terranno tra il 2 e il 27 ottobre. Il filo conduttore sono le molteplici 'tracce' che raccontano la complessità del fenomeno migratorio: tracce su terra e acqua, su corpi e menti, su carta e video, visibili e invisibili, molecolari e digitali.

L’inaugurazione della rassegna si terrà il 2 ottobre alle 17 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo La Sapienza (via Curtatone e Montanara 16) con i saluti istituzionali del rettore Riccardo Zucchi, con la proiezione del cortometraggio 'Corpi Estranei' realizzato da studentesse e studenti dell'Università di Pisa nell’ambito del progetto di didattica speciale 'e-COOL: Etnografie di COmunità, Oggetti e Luoghi a Lampedusa', e con la prima tavola rotonda dedicata a esplorare le ragioni delle morti di persone migranti ai confini d'Europa.

I lavori continuano in Sapienza il 3 ottobre dalle 11. Alle 21 al Cinema Arsenale (vicolo Scaramucci 2) è prevista la proiezione del film 'Europa' del regista italo-iracheno Haider Rashid. La rassegna continuerà con seminari, presentazioni di libri, proiezioni di film e video e terminerà il 27 ottobre con la proiezione di LOADING ISOLA, video realizzati dal 2021 nell’ambito del progetto di didattica speciale ISOLA - Indagare le Storie globali degli Oggetti quotidiani a LAmpedusa, e con un seminario sull'archeologia del presente come modalità per raccontare le migrazioni attraverso le tracce materiali.

"L’idea generale è stata di riunire le varie ricerche condotte in Ateneo e i contributi di studenti e studentesse per rispondere alla domanda: perché si muore ai confini dell’Europa, e quali tracce lascia il fenomeno migratorio - spiega la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e coordinatrice delle iniziative - Avremo anche diversi contributi video da Lampedusa, isola simbolo con significati molteplici e opposti".

La giornata nazionale dedicata a chi "ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria" è stata istituita nel 2016 dopo il grande naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, di cui quest’anno ricorre il decennale. All’alba di quel giorno, fece naufragio a mezzo miglio dall’isola un’imbarcazione partita dalla Libia con almeno 512 donne, uomini e minori: alla fine, furono recuperati dal mare e dalla stiva 366 corpi.

"A distanza di dieci anni - conclude Pellecchia - nulla è migliorato rispetto ai pericoli di morte legati alle migrazioni ma, se possibile, le condizioni di chi attraversa i confini per chiedere protezione e prospettive di vita migliori sono peggiorate". La rassegna 'Tracce' ha il patrocinio della Rete delle Università per la Pace ed è realizzata dall’Università di Pisa, in particolare dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, il Centro per la Diffusione e l’Innovazione della Cultura, i Dipartimenti di Biologia, Civiltà e Forme del Sapere, Giurisprudenza, Informatica, Ricerca traslazionale e nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, Scienze politiche, con la collaborazione del Cineclub Arsenale.

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