Aeroporti, approvata la variante al Pit, Rossi: "Se Firenze declassato problemi anche a Pisa"
Mercoledì è stato approvato dal Consiglio Regionale toscano il progetto che prevede l'ampliamento dell'aeroporto fiorentino di Peretola. Ora si pensa alla holding con l'aeroporto 'Galilei' di Pisa
E' stato approvato ieri in Consiglio Regionale la variante al Piano di indirizzo territoriale (Pit) che prevede l'ampliamento dell'aeroporto fiorentino di Peretola. E proprio al termine del dibattito, il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi è intervenuto sul futuro dei due scali toscani. "Dobbiamo attrezzarci per un possibile raddoppio nei prossimi decenni dei viaggiatori nei nostri aeroporti - ha detto - Firenze se non viene adeguato e messo in sicurezza viene declassato, portandosi dietro anche Pisa che non sarebbe piu nella fascia alta nazionale''.
Per Rossi ''i due aeroporti devono regolarsi insieme o tutto il discorso non si regge in piedi. I due scali devono stare insieme, senza farsi concorrenza, o facciamo un pasticcio di dimensioni incredibili'' riferendosi alla futura integrazione degli scali in una holding. ''La partecipazione nell'aeroporto di Pisa - ha osservato - porta utili alla Regione, facciamo bene a starci dentro, e auspichiamo che la holding ce ne porterà altri. Scegliamo di starci con finanziamenti che sono investimenti. Proprio ieri (martedì, ndr) la Corte costituzionale ha chiarito che le Regioni possono costituire delle società, distinguendole dagli enti locali''.
"La nuova pista offrirà al capoluogo toscano un aeroporto degno di questo nome. In questi mesi il dibattito è stato tutto incentrato sugli eventuali problemi che la nuova pista porterà al territorio circostante, ma troppo poco si è parlato dei benefici e delle ricadute economiche che potranno beneficiare Firenze e tutta la Regione - afferma la consigliera regionale di Centro Democratico Maria Luisa Chincarini - da cittadina pisana, conosco bene l’importanza di avere uno scalo efficiente e completamente operativo, capace di garantire milioni di passeggeri e dunque di turisti e visitatori per la città: sono convinta che simili benefici in termini economici e turistici investiranno anche la città di Firenze, che oggi, da un punto di vista aeroportuale, appare quanto mai isolata e inadeguata. Grazie alla creazione della holding Firenze-Pisa, poi, auspico che non si creeranno sovrapposizioni tra i due scali. Pisa conserverà e svilupperà la sua vocazione internazionale, mentre Firenze, come city airport, rappresenterà la porta per la città".
"Il mio contributo concreto - afferma poi il consigliere del Pd Pier Paolo Tognocchi, inserito all'interno del comitato tecnico costituito fra i soci pubblici di Adf e Sat, intenzionati a dar vita alla holding Firenze-Pisa - sarà anche la partecipazione al comitato che dovrà elaborare la proposta e le procedure per la costituzione della holding: sarà questo uno strumento effettivo a vantaggio dei due aeroporti che dovrà rispettare il lavoro e gli investimenti fatti in questi anni fatti da Pisa e evitare una concorrenza interna alla nostra regione, magari sul segmento low cost (l’unico in crescita), snaturando oltretutto il ruolo dell'aeroporto fiorentino che sino ad oggi ha potuto contare su quote importanti di traffico business sicuramente più redditizio".