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Daspo urbano e abusivismo: la Lega Nord interviene sulla proposta della comunità senegalese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In merito all’opposizione al daspo urbano e alla proposta di regolarizzazione delle proprie attività da parte della comunità senegalese, di parcheggiatori abusivi, interviene la Segreteria Comunale della Lega Nord Pisa, per mezzo del proprio Segretario, Edoardo Ziello: “Il daspo urbano, previsto dal Decreto Minniti, anche se si identifica in una misura di pubblica sicurezza non definitiva e completa rappresenta, quantomeno, un  tentativo di ampliamento dei poteri delle amministrazioni locali in materia di sicurezza e decoro che non può essere, assolutamente, bloccata dal buonismo della sinistra ornamentale pisana.
La richiesta di regolarizzazione delle posizioni dei parcheggiatori abusivi è davvero fuori dal mondo e da qualsivoglia logica di buonsenso. Regolarizzare la loro attività, del tutto irregolarizzabile, sarebbe come se chi chiede il pizzo, alle attività commerciali, chiedesse allo Stato di inserire la propria attività tra le categorie lavorative regolarmente esercenti sul nostro territorio. Una vera e propria follia, ma del resto nella città del Canapisa tutto è permesso.

Se si arriva a formulare questo ordine di richieste è perché i proponenti, da troppi anni, hanno preso il controllo di intere parti della città, sostituendosi allo Stato, cioè al Comune basti vedere il numero dei parcheggiatori abusivi che infestano quasi tutti i parcheggi del centro storico e dell’ospedale o la grande presenza di commercianti ambulanti irregolari che invadono tutte le vie del centro.
Una città piena di opere d’arte e bellezza, come Pisa, non può tollerare la presenza di queste figure poiché hanno l’effetto di far allontanare i turisti che vengono qui non certamente per farsi vendere abusivamente della chincaglieria o a farsi importunare nel momento del parcheggio della propria vettura e la diminuzione di turismo crea - inevitabilmente - un danno alla nostra città. 

La perdita del posto di lavoro non è certamente una idonea giustificazione per potersi mettere a commerciare illegalmente o a fare il parcheggiatore abusivo. Sarebbe come legittimare una rapina o un furto per motivi economici.
Le persone straniere che perdono il lavoro in Italia, visto che è già difficile trovarlo per i cittadini italiani devono, semplicemente, tornarsene nel proprio paese e non cominciare a vivere nell’illegalità, poiché simili comportamenti danneggiano, inevitabilmente, tutti quegli stranieri regolarmente integrati nel nostro territorio che lavorano e pagano regolarmente le tasse. 

Infine il lancio del marchio ‘Abusif’, oltre al fatto di essere una provocazione bella e buona è un vero e proprio schiaffo morale a tutte le partite iva della nostra città che sono annualmente vessate da tasse e controlli di ogni tipo, a differenza di questi signori che dovrebbero essere rimpatriati insieme alle associazioni che li supportano. Il Sindaco si sbrighi con l’approvazione del daspo e non perda tempo ad ascoltare delle proposte assurde e provocatorie perché i cittadini pisani aspettano la sicurezza e la legalità da troppo tempo”, conclude il Segretario. 

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