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Diserbanti, Una città in Comune: "Le alternative ci sono. L'amministrazione deve valutarle"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Giovedì 15 maggio, grazie all'approvazione unanime in Consiglio della nostra mozione, avevamo sperato in un lieto fine: il trattamento con diserbanti era stato sospeso in attesa "di un approfondimento in Commissione".
Ieri, solo una settimana dopo, abbiamo capito che ci sbagliavamo: alla fine la maggioranza ha deciso di proseguire con l'uso del Glifene Hp, composto da Glifosate, noto erbicida sistemico non selettivo.

Per l'approfondimento sono stati invitati ASL, ARPAT e un professore di Agraria: i tempi di convocazione della Commissione però erano troppo brevi e gli esperti di impatto ambientale e di metodi alternativi per il diserbo non hanno potuto partecipare. Hanno però dato disponibilità a riferire in commissione in altra data.

In riunione c'erano i tecnici del Comune e il rappresentante della ASL, ma ci hanno detto quello che già sapevamo: il diserbante è autorizzato dal ministero, e non è tossico a patto che si rispettino una serie di indicazioni, come non transitare nella zona per 48 ore.
Sulle possibili alternative, come il pirodiserbo: solo considerazioni generali, senza alcun approfondimento reale, a causa dell'assenza degli esperti.

Ci sembrava quindi necessario aggiornare la riunione alla settimana successiva per acquisire anche il parere degli altri esperti e l'abbiamo chiesto: la risposta è stata che il taglio dell'erba era urgente perché ormai troppo alta in molte strade cittadine.

Dato che il voto del Consiglio della scorsa settimana dava un'indicazione politica molto chiara, abbiamo proposto che almeno per ora si procedesse con un semplice taglio meccanico al fine di attendere l'approfondimento con gli esperti che ieri mancavano: ma anche questa proposta è stata respinta. Perché? Ma perché si sosteneva che questa soluzione costasse di più. Non è stata però prodotta alcuna documentazione che lo dimostrasse!

Abbiamo provato a cercare una soluzione che venisse incontro alle diverse esigenze, ma alla fine il PD ha proposto che si riprendesse il trattamento con i diserbanti, e tutta la maggioranza ha votato a favore, sconfessando di fatto il voto in Consiglio.

Riteniamo questa decisione una grave scorrettezza, visto che la mozione approvata faceva esplicito riferimento ad un approfondimento che non c'è stato. Pensiamo che sia un voto in spregio all'ambiente e alla sicurezza degli animali, che non leggono i cartelli e passano sotto i nastri colorati, crediamo che sia uno schiaffo alle centinaia di cittadini e cittadine che in questi giorni hanno firmato una petizione che chiede la sospensione del trattamento.

La scelta della maggioranza è particolarmente grave perché delle alternative esistono e riteniamo un dovere dell'Amministrazione valutarle. Siamo convinti inoltre che la nostra città avrà un danno di immagine da questa scelta, usando trattamenti antiquati e sotto accusa in tutto il mondo. Faremo in modo che venga rapidamente rivista.

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