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Il Partito dei Comunisti Italiani aderisce allo sciopero generale proclamato in Toscana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il Partito dei comunisti Italiani della Toscana aderisce con convinzione allo sciopero generale, proclamato da Cgil Cisl e Uil e previsto, in Toscana, per domani 13 novembre per protestare contro la Legge di Stabilità proposta dal governo.

Parteciperemo alle manifestazioni che si terranno in ogni provincia per ribadire la nostra contrarietà alla legge di Stabilità ed alla politica che esprime, quella per cui i lavoratori - ed in particolar modo i lavoratori dipendenti - sono coloro chiamati continuamente a fare sacrifici. 

Ancora una volta non si va verso una redistribuzione della ricchezza, principio peraltro stabilito dalla Costituzione, e neppure verso una ‘redistribuzione’ dei sacrifici, in un momento in cui i salari da lavoro dipendente già non garantiscono un'esistenza dignitosa.

Siamo convinti che sia necessario diminuire le tasse sul lavoro dipendente e sulle pensioni. L'impoverimento progressivo del paese è la dimostrazione palese che le politiche restrittive dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni  - con continui aumenti dell’età pensionabile, dell'Iva e  delle tasse - hanno peggiorato una situazione già difficile e allargato il divario tra poveri e ricchi.

Vogliamo un governo che attui una politica industriale seria, che intervenga nei settori strategici come i trasporti , le banche e la metallurgia e che metta fine alle privatizzazioni.

Per queste ragioni saremo in piazza al fianco dei lavoratori a chiedere che si inverta la rotta e che si costruisca un'Italia più giusta e più vivibile per tutti.

Lucia Mango
Segretario regionale Comunisti Italiani

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