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Ex candidati sindaco su Puntoradio: come fare opposizione e "investire" i voti presi

Valeria Antoni (M5S), Diego Petrucci (Noi Adesso Pisa), Salvatore Montano (Comunisti Italiani) e Ciccio Auletta (Una città in Comune) si sono confrontati in diretta a Puntoradio per parlare delle priorità da affrontare in Consiglio

Li abbiamo seguiti anche durante la diretta di "Primo piano" su Puntoradio, gli ex candidati a sindaco di Pisa che dopo la sconfitta delle Amministrative pensano già a come impostare il programma di opposizione, una volta "insediati" a Palazzo Gambacorti. Incalzati dalle domande del conduttore Massimo Marini, Salvatore Montano per "Comunisti Italiani" (che non andrà in Consiglio), Valeria Antoni per Movimento Cinque Stelle e Diego Petrucci per "Noi Adesso Pisa", hanno analizzato i risultati elettorali e illustrato i progetti futuri che intendono portare avant per il bene della città.

Il più eloquente di tutti è senza dubbio Petrucci che, fortemente amareggiato per le scelte del Pd, si scaglia subito contro la candidatura ad assessore di Salvatore Sanzo da poco nominato presidente del C.O.N.I. Toscana: "Assistiamo a dei conflitti di interesse assurdi, Pisa è come la Bulgaria, bisognerebbe 'debulgarizzare' la città da certe manfrine. Un'altra cosa che mi preme particolarmente è sapere se l'auto con cui il sindaco ha girato durante la campagna elettorale è di proprietà del Pd o del Comune, perchè se fosse del Comune prometto di intervenire per fare chiarezza. Io mi sono candidato come primo cittadino e purtroppo ho fallito nell'obiettivo ma abbiamo colto in pieno l'obiettivo di mettere in città un soggettto politico nuovo distante dal vecchio Pdl".

"Vogliamo dare un'alternativa al Pdl e alla sinistra, per fortuna il 10% ci legittima a essere un soggetto poltico importante all'interno del Comune e lo dimpostreremo nel corso degli anni - prosegue sicuro Petrucci -  La nostra sarà un'opposizione sincera, non faremo sconti a nessuno. Chiederò che vengano istituiti Bonus famiglia e bonus lavoro per combattere l'eccessiva pressione fiscale e aiutare i nuclei familiari. Ripartiremo da un maggiore impegno nel Litorale, la scarsa attenzione per questa parte di città ha portato al tracollo del PDL".

Dopo mezz'ora di diretta radiofonica interviene telefonicamente anche Ciccio Auletta, che con "Una città in Comune" entrerà in Consiglio insieme a Marco Ricci: "Commentando le amministrative sicuramente uno degli elementi più negativi è stato l'astensionismo, al contrario nostro la coalizione di centrosinistra si è chiusa dentro gli alberghi a fare cene di nicchia non confrontandosi con i cittadini, c'è stato un utilizzo eccessivo della propria dimensione occupazionale politica che ha provocato un'emorragia di migliaia di voti. Quella di Filippeschi è la 'Vittoria di Pirro', un sindaco eletto solo con 20mila voti".

"Noi siamo una delle poche coalizioni che ha intercettato un'area del non voto e abbiamo avuto dei risultati inaspettati - continua Auletta -  Eravamo un'esperienza assolutamente nuova, ci davano tra il 4-5%, e considerandio che era la prima volta che ci candidavamo alle elezioni è andata molto bene. Faremo una prima assemblea pubblica per definire insieme le priorità da portare in Consiglio, che sono sicuramente i licenziamenti di Misericordia e Cnr, acqua pubblica, spazi sociali".

È il turno di Valeria Antoni, ex candidata a sindaco con il Movimento Cinque Stelle. Pronte le domande di Marini che le chiede quali siano secondo lei i motivi della descrescita nazionale 'Grillina' rispetto alle politiche di qualche mese fa: "Io sono comunque il candidato sindaco che alle amministrative ha preso più di tutti e rispetto alla lista ha avuto una percentuale più alta. Il discorso nazionale del Movimento è diverso da quello locale, Beppe riesce a parlare alla pancia delle persone, è un leader come Silvio Berlusconi. Non siamo andati a nessun ballotaggio sicuramente anche per colpa della nostra inesperienza politica che ha giocato una parte importante. C'è una stampa nazionale e locale che ci ha attaccato e ha cercato di buttarci fango addosso".

Petrucci replica all'Antoni che il Movimento ha fatto degli errori imperdonabili: "Quando sei il primo partito e hai il 25% ma non riesci ad incidere nulla in parlamento un elettore non ti rivota". "Il voto del Movimento è da definire definire molto leggero - controbatte Antoni -  dato che non hanno ancora un elettorato strutturato come il Pd. La nostra battaglia comincia ora e ci sarà da divertirsi, cercheremo degli accordi con le altre minoranze".

Per il Pdl invece interviene telefonicamente Paolo Mancini, che ha sostenuto la candidatura di Mugnai a primo cittadino: "Con tutta la confusione del centrodestra spenderemo i nostri voti come sempre, faremo opposizione come sappiamo fare, insieme agli altri. Il Pdl si è diviso e per questo non è più il primo partito, abbiamo vissuto male questa frattura anche perché sono un amico di Diego Petrucci ma non ho creduto nel suo progetto. Riconosco che il nostro partito ha peccato e si va in Comune frazionati, intanto la macchina da guerra del centrosinistra sta tornando all'attacco".

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