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Provincia, si chiude la legislatura, Pieroni: "Soddisfatto del lavoro svolto"

Durante l'ultima seduta del Consiglio Provinciale, il presidente Andrea Pieroni ha tracciato un bilancio del suo mandato, elencando i tanti interventi effettuati e rammaricandosi per ciò che non è stato possibile fare con l'avvento della stagione dei tagli

"Il primo pensiero lo voglio dedicare a chi non è più fra noi e il ricordo va ad Antonio Melani che, lo voglio dire senza falsa retorica, mi prese per mano nei primi mesi del mio primo mandato, aiutandomi a fare velocemente il primo rodaggio da amministratore, ed a Ermanno Conti, anch'egli consigliere illuminato e saggio nel vero senso del termine".
Con queste parole Andrea Pieroni, presidente della Provincia di Pisa, ha aperto il suo intervento di commiato, in occasione della seduta con cui il Consiglio provinciale di Pisa ha concluso la legislatura.

"Un pensiero doveroso e riconoscente va anche al mio predecessore, Gino Nunes, a cui va il merito di aver tracciato sentieri importanti, sui quali anche noi abbiamo camminato" ha continuato Pieroni, tracciando poi un ricordo dei suoi dieci anni di presidenza: "Due legislature sono difficili da condensare in poche parole, sembra un tempo immenso eppure oggi, voltandomi indietro, sembra un istante fuggito via veloce, una sensazione condita dall'ansia di non rintracciare risultati pari all'impegno messo da tanti in questi anni".

"Cose belle e meno belle: tra le belle il ricevimento al Quirinale, anzi i ricevimenti per il progetto SCREAM e per il progetto 'Cittadinanza e Costituzione'. Cose meno belle: le emergenze e le calamità di vario genere, la rottura degli argini del fiume Serchio, gli allagamenti, le nevicate o le cerimonie e le funzioni per dare l'estremo saluto ai militari pisani caduti".

Il presidente ha sottolineato come solo nei primi anni del suo mandato la Provincia ha potuto programmare investimenti e sviluppo in maniera adeguata; "poi sono venuti gli anni dei vincoli, dei tagli lineari, del patto di stabilità, del rigore sul debito, della spending review che hanno ridotto gli Enti Locali e soprattutto le Province da enti a forte autonomia a enti a sovranità limitata, quasi commissariati".

Numeri che parlano chiaro: il taglio di circa 26 milioni di euro nel triennio 2011/2013 e la riduzione della spesa di investimento dai 72 milioni di euro nel 2004 ai 17 milioni di euro nel 2013.
"Abbiamo lavorato per tenere in piedi un bilancio sempre più precario, ottenendo risultati rilevanti - ha ricordato Pieroni, rivendicando i meriti della propria azione di governo - su tutti la riduzione dell'indebitamento, passato dai 202 milioni di euro del 2006 ai 123 milioni di euro del 2013; la razionalizzazione della spesa in modo chirurgico; la gestione delle funzioni regionali sebbene si siano ridotti sensibilmente anche i trasferimenti regionali e l'enorme sforzo in chiave di dotazioni infrastrutturali per il territorio".

Tra i risultati conseguiti, elencati da Pieroni, i 320 milioni di euro investiti per viabilità; la crescita a 4,5 milioni di passeggeri dell'aeroporto; i 41 milioni di euro spesi per la sicurezza idraulica; gli investimenti per 68 milioni di euro per l'edilizia scolastica; lo sviluppo e ammodernamento delle attività dei Centri per l'Impiego e delle politiche attive del lavoro; l'impegno sul versante dell'accoglienza, integrazione e intercultura; l'azione sul trasferimento tecnologico alle PMI e sull'innovazione; il sostegno ai comparti tradizionali, favorendola crescita di filiera; il marketing territoriale; la promozione turistica integrata; l'agricoltura di qualità; i servizi erogati dallo 'Sportello Imprese' e 'Europe Direct'; il sistema teatrale; la rete Bibliolandia, la costruzione e gestione del coordinamento provinciale per la legalità e contro le mafie.

"Se questo e molto altro abbiamo potuto realizzare, ciò è stato possibile grazie ad una 'macchina' che ha camminato ed accelerato il passo nei momenti opportuni - ha detto Pieroni - per cui voglio esprimere un generale e non formale ringraziamento a tutta la struttura: ai dipendenti, ai dirigenti ed ai collaboratori che, a vario titolo in questi anni si sono affiancati a noi anche per un breve tratto di strada. Questo non vuole essere un quadro trionfalistico, ma di soddisfazione sì! Con qualche sogno o proposito rimasto nel cassetto, ad esempio, la realizzazione di una nuova sede, resa impraticabile ed anacronistica dalle misure finanziarie restrittive e dal percorso di riordino delle Province, avviato nel dicembre 2011".

"Sono stati anni impegnativi, complessi, in salita, una salita che si fa ancora più aspra se penso alle difficoltà e alle criticità da affrontare, un nuovo scenario da allestire, una storia da scrivere. I momenti di passaggio, sono convinto, riservano anche novità interessanti e stimolano idee ed energie nuove. Lo speriamo perché ne abbiamo bisogno. A coloro che verranno dopo di noi auguro di lavorare per la coesione del territorio. Un grazie di cuore a tutti i Consiglieri, per la stima, la lealtà, il rispetto che ho percepito e che ricambio ad ognuno di voi. Un grazie speciale alla presidente Arrighi, a Consuelo, che ha governato questa Assemblea - conclude Pieroni - anch'essa passa alla storia come l'ultimo presidente del Consiglio Provinciale eletto. Grazie per la sua disponibilità".

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