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Frosinone-Pisa 1-0 | Sconfitta di misura: i nerazzurri escono dalla Coppa Italia ma convincono

La sfida è decisa da un'autorete sfortunata di Canestrelli in avvio di gara. Buone trame di gioco per la formazione di Aquilani

Tante buone trame e soprattutto la conferma che il modo di pensare della squadra, rispetto allo spartito seguito negli ultimi anni, è mutato. Il Pisa anche in casa di una formazione di categoria superiore non rinuncia al fraseggio e a una manovra sviluppata principalmente con la palla a terra. Il confronto con il Frosinone termina con una sconfitta, immeritata, di misura e la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia, ma i segnali lanciati anche questo pomeriggio dagli uomini di Aquilani sono parecchio positivi.

La prima versione del nuovo corso targato Aquilani è un 4-2-3-1 che in fase di copertura si trasforma in un pragmatico 4-4-2, con Matteo Tramoni e D'Alessandro chiamati a sacrificarsi sugli esterni. Il Pisa nel primo tempo del debutto ufficiale in stagione conferma le tracce fatte intravedere nei test amichevoli disputati nelle scorse settimane: tanta aggressività in verticale per recuperare il prima possibile la palla, coraggio nella ricerca del fraseggio e limite sindacale alle palle alte scagliate verso l'attacco. A chiudere in avanti all'intervallo però è il Frosinone, sospinto da un imprendibile Caso che propizia in apertura l'autorete dell'incolpevole Canestrelli. In un'altra accelerazione del numero 10 è bravissimo Nicolas a metterci la faccia per salvare la porta, mentre dalla parte opposta l'impegno di Torregrossa e soci è apprezzabile ma i meccanismi non girano alla perfezione. E così Turati chiude la prima frazione senza sporcarsi i guanti.

Nella ripresa è il Pisa che fa vedere le cose migliori, sia sul piano fisico che nelle idee proposte. Prima dell'ora di gioco i nerazzurri sfiorano il pareggio in due occasioni, con Matteo Tramoni protagonista. Nella prima azione calcia sull'esterno della rete un mancino potente, poi sparacchia a lato di testa un cioccolatino perfetto di D'Alessandro. Poi tocca al corso vestire i panni dell'assist man: va via sul fondo e trova l'inserimento di Beruatto, ma la conclusione del terzino viene deviata in angolo. Il Frosinone si limita a difendersi col maggior ordine possibile e si ripresenta dalle parti di Nicolas soltanto nei minuti finali, con il diagonale di Kvernadze respinto con sicurezza dal brasiliano. Il pallonetto spedito in curva da Lisandru Tramoni, smarcato alla perfezione alle spalle della difesa di casa con un lancio al millimetro, chiude i minuti di recupero e la gara.

La partita

Dopo 85 giorni è di nuovo tempo di gara ufficiale. L'ultima, quella del 18 maggio scorso in casa con la Spal, aveva fatto calare tristemente il sipario su una stagione partita con grandi aspettative ma costellata di troppe difficoltà. Adesso le luci si riaccendono per illuminare il palcoscenico sul quale si esibiranno i nerazzurri, guidati da un nuovo tecnico e animati dalla volontà di dare il via a un nuovo corso tecnico-sportivo. L'avventura per mister Aquilani e i suoi uomini inizia dallo Stirpe di Frosinone, per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia.

La prima versione del Pisa della nuova stagione è un 4-2-3-1 nel quale Hermannsson occupa la corsia destra della difesa, in assenza dei terzini di ruolo. Al centro c'è Canestrelli a fare coppia con Leverbe (Caracciolo out a causa di un lieve infortunio muscolare). Sulla mediana troviamo Nagy e Marin, con il terzetto di trequartisti composto da D'Alessandro, Moreo e Matteo Tramoni, a supportare Torregrossa.

Il primo squillo del pomeriggio è proposto dai padroni di casa, quando al 5' Caso imbuca in verticale per l'ariete Borrelli. Da posizione defilata il centravanti incrocia col mancino ma i riflessi di Nicolas sono ottimi e la palla viene allontanata in corner. E' soltanto la prova generale del vantaggio frusinate che arriva al 7', quando i padroni di casa si distendono in verticale e innescano l'uno contro uno di Caso che brucia Hermannsson prima di proporre un rasoterra forte nel cuore dell'area piccola. Leverbe in chiusura nei pressi della riga di porta allontana ma colpisce Canestrelli, che non può fare niente per evitare l'impatto con la palla che termina in rete.

Nonostante il colpo subito a freddo, i nerazzurri non si scompongono e tentano di sviluppare il loro piano di gioco. Nagy e Marin comandano le operazioni nella costruzione della manovra, coinvolgendo spesso Canestrelli e Leverbe nel palleggio iniziale. Tramoni e D'Alessandro sugli esterni vanno alla ricerca dell'uno contro uno per propiziare la superiorità numerica, ed è dalle loro sgasate che nascono un paio di presupposti interessanti sulla trequarti laziale, senza sfociare però in reali occasioni da gol.

Chi va vicinissimo al secondo gol del pomeriggio invece è il Frosinone, che approfitta proprio di un errore di misura nell'uscita dalla difesa del Pisa. Harroui verticalizza per Caso, che scherza con Canestrelli prima di presentarsi davanti a Nicolas: il brasiliano è superlativo nell'intervento che cancella il colpo a botta sicura del numero 10 di casa. E prima dell'intervallo è ancora il fantasista di casa che semina il panico con una ripartenza fulminea: dopo aver scartato in un 'amen' Hermannsson e Canestrelli, Caso conclude con un rasoterra sgonfio che Leverbe allontana.

Al rientro dagli spogliatoi è il Pisa che esce meglio dai blocchi e al 53' arriva al tiro da posizione pericolosa con Tramoni. L'azione si sviluppa interamente in verticale e con tre tocchi la sfera transita da Torregrossa per l'attaccante esterno: botta col mancino sul primo palo che non inquadra lo specchio della porta. Si arriva all'ora di gioco e D'Alessandro confeziona un cioccolatino che Tramoni non scarta. L'esterno arriva sul fondo e pennella a centro area dove l'attaccante anticipa persino Moreo: la sua incornata termina larga. Adesso l'inerzia della sfida è interamente nelle mani del Pisa, che al 65' ritorna a colpire dall'interno dell'area frusinate. E' Tramoni che va via sul fondo e vede l'inserimento profondo di Beruatto: il mancino del terzino viene schermato in corner.

Al 74' c'è poi da registrare il debutto in nerazzurro di Miguel Veloso, in campo al posto di Nagy insieme a Tourè e Arena, anche lui alla prima gara 'vera' dopo le tante cose buone mostrate in ritiro. Il match resta in bilico fino al triplice fischio e c'è tempo per rivedere all'opera anche Nicolas, molto bravo a respingere il tentativo in diagonale di Kvernadze: sulla ribattuta Leverbe interviene per cancellare il tap-in di Garritano. L'ultima chance è per Lisandru Tramoni, entrato da pochi minuti e lanciato dalle retrovie da Leverbe. La difesa ciociare sbanda ma l'attaccante nerazzurro sciupa tutto concludendo con un pallonetto sballato sull'uscita a vuoto di Turati.

Il tabellino

Frosinone - Pisa 1-0

Frosinone (4-3-3): Turati; Oyono, Romagnoli, Monterisi, Marchizza; Harroui (75' Brescianini), Mazzitelli, Gelli; Baez (75' Garritano), Borrelli (65' Cuni), Caso (65' Kvernadze). All. Di Francesco

Pisa (4-2-3-1): Nicolas; Hermannsson (89' Tramoni L.), Leverbe, Canestrelli, Beruatto; Nagy (74' Veloso), Marin; D'Alessandro (74' Arena), Moreo (89' Masucci), Tramoni M.; Torregrossa (74' Tourè). All. Aquilani

Reti: 7' Canestrelli (P) autogol

Ammoniti: Romagnoli (F), Hermannsson (P), Monterisi (F), Tramoni M. (P)

Note: arbitro Davide Ghersini; angoli 2-5 (2-2); recupero 2' e 4'

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