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Pisa-Parma 1-2 | La grinta e la qualità non bastano: nerazzurri sconfitti nel recupero

Gara intensa, con un'espulsione per parte, e un ritmo indiavolato per oltre 90 minuti. Decide una zampata degli avversari al 94'

La prima gara ufficiale di fronte al pubblico dell’Arena Garibaldi termina con una delusione cocente, materializzata al quarto minuto di recupero, dopo una gara intensa, giocata a denti stretti e con la personalità della squadra che ha ben chiaro quello che vuole fare da grande. E’ una sconfitta che non cancella quanto di buono visto, in un match che i nerazzurri avrebbero meritato di pareggiare anche, e soprattutto, per la prestazione sfoderata al netto di una quantità incredibile di assenze.

Tantissimo ritmo e sfrontatezza nelle giocate accompagnano le due formazioni nel primo tempo. Pisa e Parma sono due formazioni che fanno del palleggio il pezzo forte del repertorio e lo dimostrano fin dal fischio d’inizio. Al quarto d’ora il Parma mette la freccia sfruttando la strepitosa percussione centrale di Sohm, che serve Bonny sul filo del fuorigioco: il centravanti brucia Nicolas in uscita. E alla mezz’ora il secondo episodio favorevole agli ospiti: Leverbe sbaglia il tempo della chiusura su Bonny e lo atterra. Dapprima l’arbitro sventola il giallo, poi dopo la revisione al Var la decisione diventa rosso diretto. E’ una mazzata psicologica forte che i nerazzurri assorbono con personalità e con una correzione: fuori Arena, dentro Hermannsson per ripristinare la linea difensiva.

I nerazzurri escono meglio dagli spogliatoi e danno vita a una ripresa giocata col coltello tra i denti e la stessa qualità nel palleggio. Sale in cattedra D’Alessandro, che prima sfiora il pareggio con una bella azione personale e poi induce Coulibaly al secondo fallo da ammonizione: al 56’ è ristabilita la parità numerica in campo. Con i cambi Aquilani riesce a mantenere alta la tensione: Lisandru Tramoni e Calabresi sulla corsia destra confezionano l’azione da cui nasce il pareggio. L’esterno difensivo sfonda sulla linea di fondo e il suo suggerimento rasoterra si trasforma in una carambola che premia Valoti. Il numero 27 anticipa l’avversario e viene atterrato. E’ rigore, lo stesso Valoti si incarica della battuta e pareggia. Ma in uno degli ultimi assalti il Parma ritrova il vantaggio con la zampata nella mischia di Colak, puntuale sul suggerimento rasoterra di Begic.

La partita

La prima ufficiale di fronte al pubblico nerazzurro. La terza giornata di campionato (secondo impegno per il Pisa dopo il rinvio dell'esordio col Lecco) che coincide con il debutto sul terreno dell'Arena Garibaldi, a soli quattro giorni di distanza dal meraviglioso successo colto sul campo della Sampdoria. Nonostante le molte assenze per i più disparati infortuni, gli oltre 8.500 cuori nerazzurri credono al successo e sono pronti a spingere mister Aquilani e i suoi uomini. Di fronte c'è un avversario tutt'altro che semplice: il Parma, unica formazione a punteggio pieno dopo i primi due turni.

Confermato il 4-2-3-1 visto contro la Sampdoria, con la novità di Barbieri titolare sulla corsia difensiva destra: risolte le noie muscolari. In mezzo al campo Veloso e Marin dietro al tridente di trequartisti composto da Valoti, D'Alessandro e Arena. Debutto dal 1' per l'ultimissimo arrivato Jan Mlakar, con Moreo che si accomoda in panchina dopo aver tirato un bel sospiro di sollievo in relazione al guaio al flessore accusato contro la Samp.

La gara inizia con ritmi indiavolati, con entrambe le squadre che manovrano la palla con rapidità e dinamismo senza timori reverenziali. La prima occasionissima è per gli ospiti, che si presentano al 4’ con il colpo di Partipilo da distanza ravvicinata sul cross di Zagaritis. La risposta di Nicolas è superlativa, poi è bravissimo Beruatto a sbarrare la strada alla ribattuta di Bonny. La risposta del Pisa arriva con l'azione tutta in verticale realizzata da Barbieri, Arena e Mlakar: lo sloveno da posizione defilata fa partire un diagonale debole che il portiere ospite blocca a terra.

Al 14' il Parma passa con una percussione inarrestabile di Sohm, che taglia centralmente il dispositivo difensivo nerazzurro e poi imbuca per Bonny. Il centravanti con lo stop taglia fuori il tentativo di recupero di Leverbe e supera Nicolas in uscita. Ospiti in vantaggio. I nerazzurri provano a reagire con il palleggio e l’intensità della manovra, ma il Parma trova con facilità le linee più corrette per sottrarsi alla pressione del Pisa e al 28’ beneficia dell’espulsione, con rosso diretto, di Leverbe. Bonny con una finta di corpo elude la chiusura del francese, che lo trattiene per la maglia. Dapprima Volpi estrae il cartellino giallo, poi richiamato dal Var modifica la decisione e caccia dal campo il difensore.

Aquilani corre ai ripari e richiama Arena per posizionare in mezzo alla difesa Hermannsson. Gli uomini di Aquilani nonostante l’inferiorità numerica provano a rispondere colpo su colpo e al 35’ si presentano al tiro con Barbieri, pescato dalla verticalizzazione di Marin: il terzino destro in scivolata incrocia ma non trova la porta.

Dopo l’intervallo è il Pisa che esce meglio dagli spogliatoi e al 51’ va vicinissimo al pareggio. Azione insistita di D’Alessandro che converge da sinistra verso il centro: due passi dentro l’area e botta col destro che trova la respinta di Chichizola. Ancora D’Alessandro che con la punta anticipa i difensori, ma trova soltanto l’esterno della rete. Il numero 77 è decisivo invece al 56’, quando soffia il pallone a Coulibaly e viene atterrato: Volpi non ha dubbi ed estrae il secondo giallo. Ristabilita la parità numerica in campo.

La scelta di Aquilani è di rinvigorire la spinta sulla trequarti: dentro Lisandru Tramoni al posto di Marin, e il corso entra subito nel vivo del gioco raccogliendo due lanci al millimetro di Canestrelli. Dalle sue accelerazioni nasce però soltanto un corner disinnescato dall’uscita di Chichizola. Da quella parte entra anche Calabresi al posto di un esausto Barbieri, e proprio il numero 33 all’83’ sfonda sulla linea di fondo. La palla dopo un rimpallo arriva al limite dell’area, dove Valoti viene atterrato da un avversario. Volpi non ha dubbi: è calcio di rigore. Tocca allo stesso centrocampista incaricarsi della battuta: palla all’angolino, 1-1. Le emozioni però non sono terminate. Perché Begic al 94’ salta secco Jureskin e crossa rasoterra a centro area. La conclusione sporca di Colak passa tra una selva di uomini e non lascia scampo a Nicolas: il Parma è di nuovo in vantaggio.

Il tabellino

Pisa-Parma 1-2

Pisa (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri (82’ Calabresi), Canestrelli, Leverbe, Beruatto (71’ Jureskin); Veloso, Marin (71’ Tramoni L.); D'Alessandro (82’ Masucci), Valoti, Arena (30’ Hermannsson); Mlakar. All. Aquilani

Parma (4-2-3-1): Chichizola; Coulibaly, Circati, Del Prato, Zagaritis; Estevez, Sohm (58’ Osorio); Partipilo (46’ Colak), Bernabè (80’ Hernani), Mihaila (46’ Begic); Bonny (58’ Benedyczak). All. Pecchia

Reti: 14’ Bonny (Pa), 84’ Valoti (Pi) rig., 94’ Colak (Pa)

Ammoniti: Partipilo (Pa), Coulibaly (Pa), Marin (Pi)

Note: arbitro Manuel Volpi, angoli 7-4 (1-3); recupero 3’ e 6’; espulso Leverbe (Pi) al 28’ per fallo da ultimo uomo; espulso al 56’ Coulibaly (Pa) per doppia ammonizione

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