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Cuneo - Pisa 0-0: le pagelle | Nerazzurri prevedibili e con poca benzina nelle gambe

L'ultima gara del 2018 ha evidenziato una condizione fisica debilitata dai moltissimi impegni ravvicinati e dalle scelte obbligate in alcune zone del campo. Con i rinforzi giusti in ciascun reparto la classifica può migliorare

Il Pisa chiude l'anno solare 2018 con 30 punti e il sesto posto in classifica, distante sei lunghezze dalla vetta e quattro dalla seconda piazza. Il match di Cuneo, anche in virtù dei risultati maturati sugli altri campi, poteva rappresentare un ottimo viatico per attendere con più fiducia ed entusiasmo la sosta invernale e l'imminente mercato di riparazione. Contro i piemontesi il Pisa non è riuscito a confermare l'ottima prova sul piano del gioco offerta il 26 dicembre a Novara.

Cuneo grande contro le big

Marcone 6.5, Tafa 6, Santacroce 6.5, Cristini 6 (dall'81' Celia sv), V. Marin 6.5, Bobb 6.5, Suljic 6 (dal 71' Arras 5.5), Paolini 6, Castellana 6, Gissi 5.5 (dal 71' Romanò 6), Defendi 5.5 (dal 61' Jallow 6).

All. Scazzola 6.5: il Cuneo prosegue nella serie positiva casalinga, e al 'Fratelli Paschiero' ferma un'altra big del Girone A. I biancorossi costruiscono una rete difensiva che riesce a disinnescare per 45' il gioco e le menti della formazione nerazzurra. Ne risente la manovra offensiva biancorossa, che per quasi tutto il match si limita a ricorrere sistematicamente al lancio lungo per le due torri schierate in attacco. I piemontesi confermano comunque l'ottima impressione destata nella partita di andata all'Arena Garibaldi: sono una squadra quadrata, compatta, che conosce i propri limiti e i punti di forza. La classifica, nonostante la penalizzazione, resta positiva: la salvezza diretta, senza passare dai playout, sembra al momento un obiettivo ampiamente alla portata.

Polveri bagnate

Gori 6: altra partita da spettatore non pagante. I cross che piovono in area sono di facile lettura e l'unica conclusione pericolosa - la punizione di Bobb - è imprendibile, ma per fortuna sbatte sul palo e esce.

Brignani 5.5: mezzo voto in meno per il secondo giallo che poteva essere evitato, e che invece lo ha costretto ad abbandonare il campo e lasciare i compagni in inferiorità numerica nei minuti finali. Ottima prova del centrale scuola Bologna, bravo soprattutto sui palloni alti. Salterà il match con il Siena il prossimo 20 gennaio per squalifica.

Masi 6: la trama di gioco del Cuneo è di facile interpretazione, ma non è mai semplice mantenere alta la concentrazione e battagliare per 94' sui palloni alti. L'ex Ternana lo fa con personalità e attenzione.

Buschiazzo 6.5 (il migliore): il centrale uruguagio ci mette fisico e intelligenza. Dalle sue parti non si passa mai.

Lisi 5.5: altra prova leggermente al di sotto rispetto a quanto visto fino a metà dicembre. I chilometri percorsi sulla fascia sinistra si stanno facendo sentire: bene che la sosta arrivi adesso per recuperare energie preziose.

Marin 5.5: rispetto a Novara il mediano romeno mette meno corsa e meno ritmo. Infatti anche il gioco nerazzurro ne risente. (Dal 57' Di Quinzio 6: si incarica della battuta della maggior parte dei calci da fermo e al tramonto del match disegna un cross perfetto per l'inserimento di De Vitis).

Gucher 6: sul pessimo manto erboso di Cuneo il suo superiore tasso tecnico fatica ad emergere, e allora decide di giocare di spada e di corsa.

Birindelli 6: stavolta il gioco si svolge principalmente dalla sua parte. Si sgancia con puntualità sul corsia destra e propone anche qualche buon cross. (Dal 78' Zammarini sv).

De Vitis 6: come per Gucher, anche il numero 30 fatica a giocare palla a terra. Ma non si risparmia fino al 90', quando ha sulla testa la palla della vittoria. Peccato ci arrivi stanco e con poca forza.

Masucci 5.5: tanto movimento ma poco costrutto. Alza bandiera bianca a inizio ripresa per un problema alla coscia destra. (Dal 57' Cernigoi 5.5: spesso perde i duelli con i difensori avversari, ma al suo attivo ha l'episodio più controverso del match. La scarpata che riceve in testa da Cristini a velocità di gioco è sembrato un fallo punibile con il penalty).

Moscardelli 5.5: il capitano è ancora lontano dalla migliore condizione psicofisica. Il numero 9 ha sul sinistro la migliore occasione per andare in gol, ma sparacchia la conclusione addosso al portiere avversario in uscita senza troppa convinzione.

All. D'Angelo 6: probabilmente chiedere qualcosa in più al Pisa a Cuneo sarebbe stato impossibile. Complici un terreno di gioco disastroso, le moltissime partite ravvicinate e una condizione globale della squadra non ottimale sul piano fisico, i nerazzurri mettono in cascina un punto che consente comunque di muovere la classifica. I veri rimpianti si possono nutrire semmai per la beffa subita a Novara nel giorno di Santo Stefano. Contro la formazione allenata da mister Scazzola il Pisa ha faticato terribilmente ad aumentare il ritmo, e non è riuscito a piazzare la zampata vincente in una delle moltissime occasioni da calcio da fermo avute nell'arco dei 94'. Peccato perché con un guizzo il match di oggi si sarebbe potuto rivelare molto interessante anche a livello di classifica, che invece sottolinea le necessità della rosa nel prossimo mercato invernale. Il direttore Roberto Gemmi dovrà essere bravo a potenziare il gruppo nei ruoli al momento più carenti: al centro della retroguardia e in mezzo al campo, con un mediano di rottura e un elemento in grado di far tirare il fiato a Lisi. Adesso il campionato si ferma e riprenderà soltanto il 20 gennaio con il big match dell'Arena Garibaldi contro il Siena: tre settimane da sfruttare al massimo per rafforzare la rosa e recuperare la migliore condizione di tutti gli elementi.

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