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Pisa S.C. 1909, Luca D'Angelo nuovo allenatore: la difesa a 3 il suo marchio di fabbrica

Reduce da un ottimo campionato alla guida della Casertana nel Girone C di Serie C, l'ex difensore in carriera ha allenato Rimini, Alessandria e il Bassano Virtus

Che abbia ufficialmente inizio la stagione 2018-2019. Mancava un tassello fondamentale al mosaico nerazzurro che dovrà disputare da protagonista - come chiedono la società e la tifoseria - il prossimo campionato di Serie C. Dopo l'ufficializzazione di Roberto Gemmi come responsabile dell'area tecnica (Ds), era rimasto vacante il posto di allenatore della prima squadra. Da giorni la sensazione che fra lo Sporting Club e Mario Petrone, ultimo mister a sedersi in ordine cronologico sulla panchina nerazzurra, i rapporti si fossero raffreddati si era fatta sempre più concreta. Molti i nomi che vorticavano intorno alla società di via Battisti, molti dei quali piazzata ad arte dai procuratori, amici, conoscenti e sponsor esterni. Ma soltanto nel fine settimana era filtrata la voce corrispondente alle reali intenzioni del nuovo direttore sportivo, che voleva il Pisa fortemente interessato al tecnico della Casertana Luca D'Angelo.

Grinta e difesa a 3

Il tecnico pescarese classe 1971 ha vissuto l'ultima stagione in Campania, sulla panchina della Casertana, formazione che ha condotto sino al Secondo Turno Preliminare dei playoff per la Serie B. Nella scorsa settimana l'allenatore ex Bassano e Alessandria aveva comunicato alla società rossoblu di non avere l'intenzione di proseguire la sua collaborazione, forte dell'offerta concreta presentatagli da Gemmi. Il nuovo allenatore nerazzurro verrà ufficialmente presentato mercoledì 27 giugno, alle ore 20, nella sala stampa dell'Arena Garibaldi.

Luca D'Angelo debuttò nei professionisti, nel ruolo di difensore, nel 1987 nel Chieti (C2), rimanendo in neroverde fino al 1995. Passò poi al Sora e quindi al Castel di Sangro, con cui prese parte a due stagioni consecutive in Serie B. Poi le esperienze con la Fermana, Alzano e Giulianova. Infine nel 2001 si trasferì nel Rimini, con il quale ottenne una storica promozione in Serie B. Rimase in biancorosso fino al 2006, per chiudere la carriera da calciatore un anno dopo a San Marino. In totale ha collezionato 100 presenze in cadetteria e 200 in Serie C.

La sua carriera da allenatore è iniziata a Rimini, ricoprendo il ruolo prima di direttore tecnico (2007-2009), poi di allenatore delle giovanili (2009-2010). Subito dopo il fallimento societario nel 2010, venne nominato allenatore della prima squadra e depositario del compito di ricondurre i romagnoli fra i professionisti. Missione compiuta nel 2011, dopo la vittoria nei playoff di categoria. E' rimasto a Rimini fino al giugno del 2013, per poi passare all'Alessandria, centrando la promozione nel girone unico di Lega Pro e conservando la posizione fino al gennaio del 2015. La stagione successiva si è seduto sulla panchina della Fidelis Andria, guidandola fino al settimo posto conclusivo. Si arriva così alla breve esperienza di Bassano, ed infine a quella di Caserta, dove nel girone di ritorno ha tenuto il migliore rendimento dell'intero raggruppamento, chiudendo al primo posto virtuale..

Grintoso e roccioso difensore nel corso della carriera professionistica, D'Angelo ha mantenuto questa peculiarità anche dall'altra parte della linea del fallo laterale, richiedendo sempre grande intensità tecnica ed agonistica alle sue squadre. Convinto sostenitore della difesa a 3, a seconda degli avversari e dei momenti della stagione le sue formazioni si dispongono su un centrocampo a 5 o a 4, con una linea offensiva di conseguenza formata da un tandem o un tridente. Le 23 gare alla guida dei 'Falchetti' campani si sono concluse con 8 vittorie, altrettanti pareggi e 7 sconfitte, e curiosamente la sua squadra è stata eliminata dalla corsa dei playoff dal Cosenza promosso poi in B nella finalissima di Pescara. Per la sua Casertana una vittoria ed un pareggio nelle due gare di spareggio disputate.

Da oggi D'Angelo e Gemmi inizieranno a lavorare concretamente alla nuova stagione, dando il via ai confronti con i calciatori attualmente sotto contratto (oltre 30), partendo dalla posizione di Andrea Lisuzzo in scadenza il prossimo 30 giugno. Toccherà al mister abruzzese capire quali elementi avranno le motivazioni giuste per trasformare la delusione della scorsa annata in carica per disputare un campionato vincente.

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