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Pisa - Ascoli 1-0| A un turno dalla fine del campionato il sogno continua: nerazzurri nei playoff

L'invenzione di Siega a fine primo tempo risolve un match complicatissimo. I nerazzurri a 90' dalla fine sono settimi in classifica con 53 punti: venerdì 31 luglio scontro diretto a Frosinone

Il sogno continua. Il cuore galoppa. Il Pisa centra la sesta vittoria consecutiva interna e si porta a quota 53: settimo posto in classifica e scontro diretto venerdì 31 luglio, all'ultima giornata, in casa del Frosinone. La qualificazione agli spareggi si giocherà negli ultimi 90' della stagione regolare.

L'Ascoli parte meglio, facendosi preferire nel palleggio fino al quarto d'ora. La difesa nerazzurra però è ordinata e si oppone con efficacia alle intuizioni di Ninkovic e Brlek. Dopo la sfuriata dei marchigiani il Pisa sale di tono, con Lisi, Pinato e Soddimo che iniziano a macinare combinazioni e metri sulla corsia sinistra. Sono loro tre che costruiscono le migliori occasioni attorno alla mezz'ora, e da quella parte arriva il gol che consente agli uomini di D'Angelo di chiudere in vantaggio la prima frazione. Siega sradica la palla a un avversario sugli sviluppi del corner e indovina l'angolino basso con un rasoterra imprendibile per Leali. Nella ripresa l'Ascoli ne ha di più: i marchigiani spingono a pieno organico sfruttando anche i cambi di Dionigi, che chiude con cinque elementi offensivi in campo. Il Pisa si difende con ordine e di fatto fino ai 6' di recupero non concede alcun tiro nello specchio della porta difesa da Perilli. Le disattenzioni fatali di Cosenza sono un pallido ricordo: i nerazzurri aiutano sempre il compagno e respingono i palloni fatti spiovere verso l'area di rigore.

La partita

Per continuare a sognare: si può racchiudere in questa frase il significato della sfida di questa sera all'Arena Garibaldi tra il Pisa e l'Ascoli. I nerazzurri, al penultimo turno di stagione regolare, hanno probabilmente l'ultima occasione per rispondere 'presente' all'appello per le squadre in corsa per un posto ai playoff. Un obiettivo impensabile a marzo, quando sulla cadetteria è piombata la scure del lockdown imposto dal Coronavirus. Un traguardo che è diventato reale grazie alle qualità sportive e umane di un gruppo guidato in modo magistrale da Luca D'Angelo. Per continuare ad alimentare il sogno, però, servono i tre punti contro i marchigiani.

Luca D’Angelo per dare l’assalto ai playoff si affida ad alcuni degli uomini di maggiore esperienza per comporre il 4-3-1-2: Soddimo affianca Marconi in attacco, alle loro spalle agisce Siega. In regia torna De Vitis fiancheggiato da Marin e Pinato, di ritorno dalla squalifica. In difesa ritrova la maglia da titolare Varnier al centro con Caracciolo. Tra i pali debutta Perilli che sostituisce Gori, infortunato alla spalla alla vigilia del match. L’Ascoli di Dionigi si schiera con il 3-4-1-2: in attacco Ninkovic e Trotta supportati da Brlek.

La prima metà del primo tempo è di solo studio: l'Ascoli si fa preferire per un palleggio con un ritmo leggermente più accentuato rispetto al Pisa, che difende con uno schieramento molto raccolto con l'intenzione di distendersi negli spazi una volta recuperata la palla. Marconi è supportato dai 'piccoli' Siega e Soddimo e dalle sortite in verticale di Pinato. Ma la difesa bianconera è attenta e chiude tutte le linee di passaggio. Ed è il numero 10 che si accende al 25' a illuminare la manovra del Pisa. Prima smarca in area Lisi con un tacco dietro le spalle, ma Pinato arriva un attimo in ritardo sul suggerimento del compagno. Pochi secondi dopo sono ancora i due centrocampisti che sfiorano il gol: stavolta Pinato calcia rasoterra ma Leali blocca.

I nerazzurri chiudono in avanti la prima frazione: Pinato sale di tono, Lisi aumenta i giri e dall'altra parte anche Marin e Birindelli spingono sull'acceleratore. L'Ascoli si chiude in difesa e sembra reggere l'urto, ma proprio sul gong Siega scardina la resistenza bianconera. Il numero 7 recupera la palla a un avversario sugli sviluppi di un corner e entra in area da sinistra: la mezzala converge sul destro e calcia rasoterra sul primo palo dove Leali non arriva. Nerazzurri in vantaggio all'intervallo.

All'ora di gioco Dionigi cambia due terzi dell'attacco per ravvivare le energie dei suoi: dentro Morosini e Scamacca. La partita nel frattempo non è cambiata: i marchigiani palleggiano bene, ma sono i nerazzurri che costruiscono le azioni migliori in ripartenza. D'Angelo risponde alle mosse del collega seduto sulla panchina avversaria aumentando il peso specifico della formazione: dentro Gucher e Masucci, al rientro dopo l'infortunio al ginocchio accusato contro il Cittadella.

Si entra nel quarto d'ora finale con Dionigi che incrementa gli attaccanti in campo. Il Pisa richiama Marin per Meroni: i nerazzurri passano al 3-5-2 per difendere con più uomini il vantaggio. Adesso i nerazzurri faticano incredibilmente a ribaltare il fronte: l'Ascoli spinge a pieno organico e costringe gli uomini di D'Angelo a difendere a oltranza negli ultimi venti metri. La fatica cresce, il batticuore aumenta, i nerazzurri sbuffano e corrono verso la vittoria.

Il tabellino

Pisa - Ascoli 1-0

Pisa (4-3-1-2): Perilli; Lisi, Varnier, Caracciolo, Birindelli (87' Pisano); Pinato (66' Gucher), De Vitis, Marin (78' Meroni); Siega; Soddimo (66' Masucci), Marconi (87' Vido). All. D’Angelo

Ascoli (3-4-1-2): Leali; Valentini, Gravillon, Ferigra; Andreoni (70' Padoin), Eramo (59' Morosini), Cavion (76' Pinto), Sernicola; Brlek (70' Petrucci); Trotta (59' Scamacca), Ninkovic

Reti: 45' Siega (P)

Ammoniti: Soddimo (P), Birindelli (P), Brlek (A), Siega (P), Valentini (A)

Note: arbitro Giovanni Ayroldi; angoli 2-6 (1-3); recupero 2' e 6'

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