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Pisa S.C. 1909, Daniele Mannini: "Dobbiamo vincere, perché queste sono le aspettative sulla squadra"

Il capitano nerazzurro ha ribadito che l'obiettivo della squadra è quello di recitare un ruolo da protagonista nel campionato. Elogi per il lavoro di Michele Pazienza ed un pensiero sul derby del 26 novembre

Dopo un periodo di pausa imposto dalle necessità strettamente sportive, torna l'appuntamento con la conferenza stampa infrasettimanale del Pisa Sporting Club 1909. La ripresa di questa attività è stata affidata al capitano, Daniele Mannini, che ha analizzato il momento personale e del gruppo dopo più di un terzo di stagione.

"Bisogna migliorare in fretta"

"Il nostro obiettivo non è cambiato - spiega il capitano del Pisa - vogliamo essere protagonisti del campionato. Ma per farlo abbiamo bisogno di migliorare, perché quanto mostrato finora evidentemente non è sufficiente per competere per il primo posto". Daniele Mannini ha le idee molto chiare riguardo al periodo attraversato dalla squadra, e le espone - com'è suo solito - senza trincerarsi dietro frasi fatte e espressioni retoriche. "E' innegabile che qualche errore dall'inizio della stagione lo abbiamo commesso a livello di squadra - prosegue il numero 7 nerazzurro - altrimenti non saremmo arrivati all'esonero di mister Gautieri. Non ci si può appellare alla sfortuna, perché è un fattore che incide su una, due partite. Si deve fare invece un ragionamento più ampio, e capire dove occorre migliorare e riuscire a farlo nel minor tempo possibile".

Per ottenere questo miglioramento delle prestazioni e dei risultati è stato chiamato sulla panchina Michele Pazienza, che in 5 partite ha ottenuto 8 punti. Mannini esprime il proprio giudizio sul nuovo allenatore ed ex compagno di squadra ai tempi del Napoli: "Tutto quello che abbiamo fatto nella precedente gestione è alle spalle. Abbiamo cambiato metodologie e tempistiche di lavoro, concentrandoci prima di tutto sull'aspetto mentale". La squadra ha anche la necessità di lavorare sul piano fisico, oltre che sull'aspetto caratteriale, perché le ultime uscite hanno evidenziato alcuni problemi di tenuta. "Le tre partite disputate nel giro di sette giorni non ci hanno aiutato - commenta Mannini - se si analizza la partita con la Pistoiese, si può dire però che abbiamo giocato una buona gara. Con la Giana invece abbiamo accusato lo sforzo di Carrara".

Il Pisa deve puntare alla vittoria già dalla partita di lunedì 20 novembre a Piacenza contro la Pro Piacenza, perché, spiega il capitano nerazzurro, "noi abbiamo bisogno di tempo per interiorizzare i nuovi dettami, ma il campionato non concede sconti o ritardi".

"La nuova collocazione tattica mi piace"

Daniele Mannini si sofferma anche sulla nuova disposizione tattica data da Pazienza alla squadra, che lo ha visto stabilmente dirottato sulla fascia nelle ultime tre gare, nel ruolo di esterno offensivo che parte dalla linea mediana. "Devo coprire più campo con questo nuovo ruolo, ma svolgo il compito senza problemi. Contro la Giana Erminio sono uscito all'intervallo perché il mister mi ha visto stanco. Dalla mia non ho più un'età così verde, ed il conto delle tre partite in sette giorni si è fatto un po' sentire",

Il capitano dà anche la sua impressione personale sulla scelta che il tecnico ha fatto nei suoi confronti, argomentando che "quando un giocatore viene sballottato in più ruoli da una partita ad un'altra, o all'interno della stessa gara, perde molti punti di riferimento e rende meno. Pazienza invece mi sta dando questa dimensione, e con il lavoro costante e l'impegno potrò incidere. L'importante è avere continuità". E conclude il concetto esprimendo anche una personale opinione sull'ex compagni di squadra: "L'ho trovato maturato, preparato e ricco di idee e spunti interessanti. Naturalmente anche lui ha bisogno di tempo per mettere tutto in pratica, ma ha trovato un gruppo disponibile, serio e pronto a seguirlo".

"Non disperdiamo troppe energie pensando al derby"

La chiusura della conferenza inevitabilmente vira sul tema del derby con il Livorno del prossimo 26 novembre. Una gara che, da capitano e pisano, Mannini vivrà con particolare emozione. "Sarà il mio primo derby da dentro il campo - commenta - ne ho visti altri dagli spalti, tutti senza grandi soddisfazioni. Speriamo di invertire la tendenza". Secondo il numero 7, però, è controproducente pensare fin da adesso a quella sfida. "Prima bisogna preparare e vincere la trasferta di Piacenza - spiega - perché se facciamo una figuraccia, il pubblico giustamente ci criticherà, e sarà ancora più difficile preparare e giocare il derby".

Il Pisa perciò, secondo il suo capitano, dovrà gestire sapientemente anche le energie nervose oltre a quelle fisiche, perché nulla può essere lasciato al caso durante la stagione. "Il derby è 'La partita', si sente nell'aria e si capisce dall'apprensione dei nostri tifosi. Ma queste emozioni dobbiamo lasciarle a loro. Noi siamo professionisti, e non faremmo bene il nostro lavoro se perdessimo di vista l'appuntamento precedente a quella gara".

Mannini espone anche il suo pensiero sul problema della capienza dell'Arena Garibaldi in vista del match, argomento che sta tenendo banco ormai da molto tempo: "Ho letto il comunicato della curva, e mi trovo pienamente d'accordo con loro. Pisa ha la grande fortuna di poter contare ancora sulla spinta del suo pubblico, a differenza di molte altre piazze. Dovrebbe essere visto come uno stimolo a migliorare anche sotto l'aspetto delle infrastrutture, e non come un problema da limitare. Purtroppo però attualmente la società sta scontando delle colpe non sue: la soluzione a lungo termine è quella del nuovo stadio. Mi auguro che nell'immediato, per il derby, si riesca invece a trovare la migliore strada percorribile".

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