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Pisa S.C.: i nerazzurri hanno il passo da grande squadra, lo dicono i numeri

Il Pisa con il pareggio di Lucca ha centrato il settimo risultato utile consecutivo. A tre punti dalla vetta, adesso è il momento di spingere sull'acceleratore

La classifica recita: Robur Siena primo a quota 18, Livorno secondo con 17 punti, Pisa terzo a 15. Un terzetto toscano guida il Girone A di Serie C, con la possibilità concreta di dare vita ad un 'triello' che proseguirà sino al termine della stagione. Gli amaranto hanno un attacco, per il momento, atomico (secondo in questa particolare classifica, alle spalle soltanto della Viterbese). I bianconeri sono la seconda miglior difesa, dietro soltanto ai nerazzurri.

13 punti in 5 gare

Dopo un avvio shock, provocato dall'inaspettata - e immeritata -- sconfitta di Olbia, il Pisa di mister Gautieri si è ampiamente rimesso in carreggiata, scalando molte posizioni in graduatoria grazie ad una preziosa serie di vittorie. Un filotto di quattro successi aveva condotto i nerazzurri al quarto posto, ed il punto ottenuto al 'Porta Elisa' nel 'derby del Foro' ha permesso a Mannini e compagni di scalare un'altra posizione, conquistando il gradino più basso del podio. 

Un risultato, questo, frutto del costante impegno durante la settimana da parte dello spogliatoio e dello staff tecnico, che non hanno lasciato niente al caso. Il Pisa è stato bravo a non cadere nel baratro della sfiducia dopo i soli 2 punti ottenuti nelle prime 3 giornate, ed ha saputo gestire al meglio l'euforia durante la striscia delle 4 vittorie consecutive. Per come è maturato, il pareggio nella sfida di Lucca ha lasciato un leggero retrogusto amaro in bocca, perché l'impressione che ha dato il Pisa è che, se avesse osato un pizzico in più, nel secondo tempo avrebbe potuto centrare anche la piena posta in palio. Invece dopo il gol di capitan Mannini la squadra è sembrata accontentarsi del risultato, cercando più di non scoprire il fianco agli eventuali tentativi degli avversari, piuttosto che cercare l'affondo decisivo.

Nel complesso però la sfida del 'Porta Elisa' ha certificato ancora una volta che quello che ha in mano Carmine Gautieri è un gruppo dagli enormi valori tecnici, e dagli ampi margini di ulteriore miglioramento. Per la prima volta nel corso della stagione il Pisa è stato in grado di recuperare una situazione di svantaggio, rimediando così all'unico svarione difensivo che aveva portato al gol di Fanucchi. Dopo l'errore di Lisuzzo in occasione del lancio lungo proveniente dalla difesa rossonera, i nerazzurri non hanno più concesso alcun tiro verso la porta difesa da Lazar Petkovic, che ancora una volta ha potuto seguire la partita da spettatore non pagante.

Quello subito al 14' del primo tempo del derby è stato il secondo gol subito su azione nelle prime 7 partite di campionato. Soltanto Ragatzu, più o meno allo stesso minuto, era riuscito a perforare la retroguardia nerazzurra ad Olbia. La terza rete incassata invece è quella subita su calcio di rigore per mano della Viterbese. 3 gol che pongono il Pisa al primo posto della classifica delle difese meno perforate: e l'esperienza in questa categoria ci insegna che molto spesso non è l'attacco che fa vincere i campionati, ma la retroguardia.

Anche le insidie derivanti dalle tre partite condensate in sette giorni sono state aggirate senza alcun danno: il Pisa ha chiuso la settimana con il ragguardevole bottino di 7 punti, fra i quali spiccano i 6 ottenuti in casa nella doppia sfida con Prato e Arzachena. Vincere non è mai facile, tanto più farlo per due volte di fila in casa a distanza di soli tre giorni tra una gara e l'altra. I nerazzurri ci sono riusciti, e devono preparare la prossima partita contro il Gavorrano (domenica 15 ottobre, all'Arena Garibaldi, alle ore 16.30), prendendo come punti fermi le molte conferme arrivate negli ultimi dieci giorni. Sulla carta si profilerebbe un match senza storia, con i 'minerari' grossetani fermi ancora al palo e con ben 17 reti subite. Ma il calcio non è una scienza esatta, e nessuna partita deve essere presa sotto gamba. Perciò l'obiettivo degli uomini in maglia nerazzurra dovrà essere quello di dare ancora continuità alle prestazioni, 'appesantendo' il punto conquistato a Lucca con una nuova vittoria casalinga. 

Difficoltà nel reparto offensivo

Mister Gautieri invece dovrà riuscire a risolvere il rebus che in questo momento è l'attacco. Se infatti la difesa sta mostrando dei numeri super, ed il centrocampo sta offrendo prestazioni di altissimo livello, la pericolosità della linea offensiva stenta a decollare. Fatti salvi i 2 gol a testa messi a segno da Mannini e Giannone, ancora nessun attaccante di ruolo è riuscito a segnare almeno una rete. Alla lunga questa difficoltà potrebbe reclamare un conto salato al Pisa, che vanta fra le sue fila giocatori del calibro di Negro ed Eusepi, che in carriera hanno dimostrato di saper trovare la via della porta con continuità. Bisogna essere onesti, e precisare che più che un problema di modulo in sé per sé, le difficoltà dei due attaccanti sia più una difficoltà ad entrare nei meccanismi del 4-3-3 predisposto da Gautieri.

Il parco giocatori a disposizione del tecnico campano effettivamente suggerisce questa tipo di schieramento, perché è quello maggiormente in grado di esaltare tutte le caratteristiche del reparto di centrocampo, il migliore in assoluto per qualità e varianti. Sta all'allenatore trovare la soluzione migliore per far coesistere questa impostazione tattica con il grande potenziale offensivo che si trova nello spogliatoio. Dopo la sfida con il Gavorrano arriveranno le prime sfide dirette con le concorrenti dirette per la vittoria finale. Match in cui anche l'apporto degli attaccanti sarà vitale e determinante.

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