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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cascina

Autocisterne ribaltate, doppio intervento in emergenza di Arpat: le operazioni svolte

L'ente ambientale specifica i termini delle azioni di contenimento svolte negli episodi del 7 e 11 marzo 2024, rispettivamente in Fi-Pi-Li a Cascina e sulla SP26 a Capannoli

Il giorno 7 e 11 marzo si sono verificati due incidenti nel territorio pisano con il coinvolgimento di autocisterne: ribaltandosi, hanno perso il loro carico, percolato di discarica e anche gasolio. L'Arpat è intervenuta in entrambe i casi per le verifiche del caso, a tutela dell'ambiente.

Per quanto riguarda l'incidente dell'11 marzo, intorno alle ore 9, la sala operativa regionale della Protezione Civile ha contattato il personale Arpat del Dipartimento di Pisa per intervenire all’altezza della Rotatoria Giorgetto Giugiaro, nel primo tratto della strada Provinciale SP 26 direzione Palaia - Forcoli, nel Comune di Capannoli. Un’autocisterna trasportante percolato della discarica Belvedere di Peccioli si è ribaltata sversando migliaia di litri di percolato di discarica e circa 400 litri di gasolio. I liquidi si sono dispersi sulla banchina stradale antistante, sul terreno adiacente e nella fossetta lungo il perimetro della strada.

Le prime operazioni di messa in sicurezza hanno consentito di contenere al massimo il deflusso dei liquidi e limitare l’area di contaminazione, grazie alla creazione di uno sbarramento con terra nella fossetta stradale. Questo ha inoltre impedito la commistione delle acque, visto che le fosse campestri erano piene per le precipitazioni avvenute nei giorni antecedenti l’incidente. Successivamente, la ditta Ecoflash, incaricata dal Comune, ha disposto panne assorbenti e ha avviato le operazioni di aspirazione dei liquidi sversati sul suolo e di quelli rimasti nell’autocisterna. Queste operazioni, interrotte intorno alle ore 13, per circa un’ora, per una forte precipitazione, sono proseguite nel pomeriggio di lunedì.

La ditta ha inoltre attivato i procedimenti amministrativi per le operazioni di bonifica, presentando, in primo luogo, la notifica di potenziale contaminazione. Oltre al personale Arpat, sul posto era presente personale della Polizia Municipale del Comune di Capannoli, i Vigili del Fuoco, il conduttore del mezzo e responsabili della ditta di autotrasporto. La Polizia municipale del Comune di Capannoli, con il supporto del personale dell’Agenzia, ha svolto le indagini per accertare il rispetto degli adempimenti ambientali richiesti per il trasporto dei rifiuti.

Giovedì 7 marzo, la Centrale Operativa della Protezione Civile ha attivato il Dipartimento Arpat  di Pisa a seguito di un incidente avvenuto sulla Fi-Pi-Li in prossimità dell’uscita di Cascina in direzione Pisa, in cui era coinvolta un’autobotte che trasportava un rifiuto speciale non pericoloso allo stato liquido. L’autobotte, ribaltata sul fianco, ha occupato entrambe le corsie di marcia. Il mezzo è risultato danneggiato tanto che parte del rifiuto liquido trasportato ed il carburante presente nel serbatoio erano fuoriusciti e si erano riversati sull’asfalto e nel fosso di scolo delle acque meteoriche lungo la corsia esterna.

Al momento dell’intervento, erano già in corso le operazioni di messa in sicurezza dell’area mediante materiale assorbente utilizzato sulla strada e panne assorbenti posizionate nel canale a monte e a valle del punto di sversamento. Il personale di Arpat, presente sul luogo dell’incidente, ha verificato la natura e le caratteristiche del rifiuto che risultava essere un rifiuto speciale non pericoloso, e l’area di estensione dello sversamento. Fortunatamente, la poca presenza di acqua nel canale e le caratteristiche geologiche del terreno circostante hanno consentito la limitazione dell’area di contaminazione, circoscritta ad un tratto di circa 100 metri in entrambe le direzioni del punto di sversamento e senza interessamento del reticolo idrografico maggiore.

Dopo la messa in sicurezza, i tecnici hanno monitorato, verificando anche il piano di intervento, l’inizio delle operazioni di bonifica e ripristino dei luoghi con aspirazione dell’acqua contaminata da parte della ditta specializzata in bonifiche intervenuta a seguito dell’incidente. Operazioni che sono proseguite nei giorni successivi al fine di ripristinare l’area.

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