Chiusura Tribunale, nuova lettera al ministro: "Situazione unica, sezione chiusa ma usata come archivio"
Il primo cittadino di Pontedera, dopo la chiusura della sezione distaccata nel Palazzo della Pretura, si rivolge al neo ministro della Giustizia, chiedendo la riapertura: "Potrebbe tornare in funzione anche domani, tutto è stato lasciato lì"
Aveva scritto un mese fa all'allora ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. Poi il cambio del Governo ha cambiato, di nuovo, le carte in tavola, così il sindaco di Pontedera Simone Millozzi ha preso un'altra volta carta e penna e ha confezionato un'altra missiva per il nuovo ministro Andrea Orlando. L'argomento è sempre quello: la chiusura della sezione distaccata del Tribunale a Pontedera, chiedendone nuovamente la riapertura visto che i locali del Palazzo Pretorio, dove era ospitata la sezione, sono ancora occupati dagli arredi e dai fascicoli giudiziari, e si trovano nello stesso identico stato nel quale erano il giorno della chiusura. Il sindaco ha chiesto un incontro al ministro per illustrare la situazione.
“Il 14 settembre scorso - scrive il sindaco al ministro - la sezione distaccata del Tribunale di Pontedera è stata chiusa ma ad oggi i locali (di proprietà comunale) sono ancora occupati da cose non appartenenti all'Amministrazione Comunale. Pertanto chiediamo la riapertura della sezione distaccata, anche alla luce delle disposizioni correttive del Decreto che hanno citato espressamente la sezione di Pontedera tra quelle con elevati indici di sopravvenienza condizionando il parere favorevole a che siano istituite sezioni distaccate o comunque uffici giudiziari, dei tribunali accorpanti, nelle sedi dei tribunali soppressi”.
Nonostante gli impegni assunti, il trasloco degli uffici del Tribunale, nel Palazzo Pretorio, è in una situazione di totale stallo dopo circa 6 mesi dalla chiusura degli uffici. Gli uffici chiusi potrebbero ricominciare a funzionare da domani essendo tutto rimasto inalterato, nei locali di Pontedera, in questi mesi. La situazione di Pontedera, fanno sapere dal Comune, è paradossale ed unica nel panorama della riorganizzazione degli uffici giudiziari: formalmente chiusi ma di fatto utilizzati come archivio e supporto logistico.
