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Cronaca

Con il divieto di reingresso in Italia, ritrovato a Pisa con un documento falso: ancora espulso

L'uomo era stato allontanato nel gennaio del 2020 e non poteva tornare per 5 anni

Nella giornata di ieri, 15 marzo, il personale dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Pisa ha proceduto all'arresto di un giovane marocchino per aver violato il divieto di reingresso nel territorio nazionale. L'uomo, rintracciato presso una struttura ricettiva del centro cittadino, è risultato essere stato già espatriato il 22 gennaio 2020. In quell'occasione aveva rimediato il il divieto di reingresso fino al 12 gennaio 2025.

Dopo gli accertamenti di rito effettuati dal personale dell'Ufficio Immigrazione, è stato adottato nei confronti del cittadino marocchino un nuovo provvedimento prefettizio di espulsione dal territorio nazionale, eseguito mediante accompagnato presso il Centro per il Rimpatrio di Milano, così come disposto con decreto di trattenimento del Questore di Pisa.

Il soggetto, inoltre, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria anche per il reato di possesso di documento falso/alterato valido per l'espatrio, in quanto risultava titolare di una carta d'identità a lui intestata rilasciata da autorità spagnola, documento privo di elementi di sicurezza, con chip incollato e dati anagrafici alterati, poi posto sotto sequestro. 

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