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Cronaca

Proteste sull'Isee: gli studenti occupano l'ex Gea e trovano un deposito di libri

Prima l'assemblea al Polo Fibonacci, poi il corteo fino ai locali dell'ex Gea in via Emanuele Filiberto per l'occupazione. E' proprio in questa sede che gli studenti trovano cataste di libri abbandonati

Proseguono le mobilitazioni degli studenti per protestare contro la nuova fasciazione dell'Isee, che ha portato al taglio delle borse di studio e dell'alloggio per molti studenti pisani e che avrà conseguenze sul pagamento delle tasse universitarie, mensa, trasporti e sanità. Una 'Buona Scuola' che farebbe uscire l'università e l'ateneo pisano "impoverito e svuotato nell'offerta didattica e nei servizi".

L'assemblea partecipata da centinaia di studenti si è tenuta al Polo Fibonacci, con poi un corteo che ha bloccato la rotonda di San Zeno fino a raggiungere il polo didattico di Scienze per la Pace dell'ex Gea, in via Emanuele Filiberto. I locali sono stati occupati, e nel farlo i ragazzi hanno trovato "decine e decine di scatoloni pieni di libri, la cui origine non è ancora stata chiarita, ma che sicuramente appartengono al patrimonio librario dell'ateneo: volumi che dovrebbero essere a disposizione di tutti nelle biblioteche, e che invece giacciono al chiuso di un immobile umido, esposto facilmente alle intemperie e in cui chiunque può penetrare senza difficoltà".

Dall'Università fanno sapere che sono in corso accertamenti per verificare la provenienza dei volumi. Tuttavia è escluso che possano far parte del circuito della biblioteca universitaria pisana. Una buona parte di essi porterebbo il marchio della casa editrice Pisa University Press. E' indubbio però che le condizioni in cui sono stoccati i libri non giovino alla conservazione degli stessi.

L'ex Gea intanto è stato proclamato "base di organizzazione e comunicazione degli studenti, determinati nel volere la cancellazione del nuovo isee e il cambiamento di questa università logorata". La situazione infatti sta degenerando rapidamente. Scrivono gli 'Studenti contro il nuovo Isee': "Domenica 25 scadrà la proroga concessa ai perdenti borsa per liberare il proprio alloggio e cercare posto altrove, mentre i servizi costano sempre di più e quindi, di fatto, l'università diventa sempre più per pochi, mentre le risorse dell'ateneo vengono svendute o utilizzate a fini privati".

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Molti gli esempi elencati: "E' il caso di immobili come Fossabanda, al centro da anni di un palleggio tra il Comune, l'università e il DSU Toscana, che dovrebbe essere destinato alle residenze studentesche e invece viene lasciato vuoto a subire danni da centinaia di migliaia di euro alla prima pioggia. E' il caso dell'ex complesso delle Benedettine, oggetto di una speculazione immobiliare e trasformato in un albergo a gestione privata, ma comprato e ristrutturato dall'Università al costo di 10 milioni".

"Nei prossimi giorni seguiranno nuove iniziative - promettono gli studenti - per segnalare e rendere visibile a tutti gli altri spazi abbandonati e destinati solo alla speculazione"

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