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Cronaca

Aeroporti, Conti: "Anche Regione e Firenze devono chiedere che il 'Galilei' venga considerato strategico"

Il Comune ha presentato le osservazioni ufficiali al Piano Enac, nel quale lo scalo pisano non compare tra gli aeroporti di rilevanza strategica

Il documento è stato firmato e spedito nella mattinata di venerdì 18 novembre. Mittente: Michele Conti, sindaco di Pisa. I destinatari della missiva sono la Direzione Generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari del Ministero delle Infrastrutture e Enac. L'oggetto della pec è l'aeroporto 'Galileo Galilei', "inspiegabilmente estromesso dalla lista degli scali considerati di particolare rilevanza strategica nella bozza del Piano nazionale aeroporti predisposta dall'Ente nazionale per l'aviazione civile, sviluppato secondo le linee guida indicate dall'ex ministro Enrico Giovannini" incalza Conti.

"Io oggi mi sono schierato in prima fila, in difesa degli interessi di tutto il territorio pisano, affinché venga fatta giustizia" prosegue il sindaco. "Non accetto di essere accusato di campanilismo, perché su questo argomento l'amore verso le tradizioni e il costume della mia città vengono in secondo piano. In ballo, semmai, c'è la sopravvivenza di un'infrastruttura che ha scritto la storia dell'aviazione civile italiana e sulla quale ruota un indotto cruciale per tutta la comunità pisana". Michele Conti ha le idee chiarissime riguardo al documento provvisorio stilato da Enac e che diverrà ufficiale soltanto dopo l'approvazione del Ministero delle infrastrutture: "La mia pec è già arrivata a destinazione. Auspico che anche il mio collega Dario Nardella e il presidente Eugenio Giani inoltrino le loro: adesso più che mai c'è bisogno di rendere operativo e concreto quel 'Sistema Toscana' di cui spesso sentiamo parlare nelle dichiarazioni ufficiali".

In sostanza il sindaco di Pisa chiede che le autorità toscane passino dalle parole ai fatti, in difesa di uno dei due pilastri dell'azienda Toscana Aeroporti: "L'ente non può sopravvivere, né tantomeno prosperare, con una gamba zoppa. Il 'Galilei' e il 'Vespucci' compongono un'unità indissolubile ormai. Perché nel Piano Enac, tra gli scali strategici, figura l'aeroporto fiorentino e quello pisano no?  In prima battuta avevo pensato a una semplice dimenticanza, e voglio sperare ancora che sia così. Perché alla città non piacerebbe essere coinvolta in un 'gioco' politico con sole conseguenze negative". "L’aeroporto di Pisa è e deve rimanere la principale porta di accesso della Toscana - sottolinea Michele Conti - Partendo da questo assunto sono andato personalmente al Ministero delle Infrastrutture, che ci tengo a ribadirlo, è il dicastero che ha la competenza di approvare il piano che Enac ha il compito solo di proporre, rappresentando al viceministro Edoardo Rixi la nostra posizione".

I numeri

Il Piano Enac, secondo il sindaco, è "un paradosso costante. Ci sono affermazioni, contenute nelle pagine del documento che i funzionari di Palazzo Gambacorti hanno scandagliato rigo per rigo, che stridono fortemente con le conclusioni suggerite". La più lampante riguarda il volume dei passeggeri: Pisa si piazza al 12° posto in Italia con 5 milioni 346mila passeggeri nel 2019, ovvero nel periodo pre-pandemia. Al 30 settembre 2022 sono 3.494.478 i passeggeri transitati dall’aeroporto 'Galilei', contro 1.677.933 passeggeri transitati da Firenze Peretola.

La bozza del documento Enac fa riferimento anche a non meglio precisati 'vincoli operativi' per gli aeroporti di Pisa, Cagliari e Catania, derivanti dalla gestione dello spazio aereo dell’Aeronautica Militare 'che ne determina il numero massimo di voli commerciali'. "Premesso che a Pisa la presenza della 46° Aerobrigata ha sempre rappresentato un valore aggiunto per l’aeroporto - ricorda Conti - contribuendo a determinarne lo sviluppo, l’enunciato dell’Enac non può rappresentare un elemento ostativo alla comparizione nell’elenco degli aeroporti strategici visto che, in tale elenco compaiono sia Cagliari che Catania. Nel PNA vigente non viene rilevata nessuna eventuale limitazione per lo sviluppo dell’aeroporto dovuta alla presenza dei militari".

A sostegno delle osservazioni trasmesse tramite pec dal Comune, ci sono anche le indicazioni contenute nel vigente Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, in cui è contenuta una descrizione del 'sistema aeroportuale toscano' che riconosce l'aeroporto 'Vespucci' di Firenze come aeroporto di interesse nazionale e regionale di rilevanza economica fino all’internazionale, mentre l’aeroporto 'Galilei' è riconosciuto di interesse nazionale e regionale e di rilevanza economica fino all’intercontinentale. "Lo scalo pisano inoltre è calato in una rete di collegamenti centrale per quel che riguarda il trasporto su gomma e su rotaria" aggiunge Michele Conti.

E conclude: "La bozza del nuovo PNA redatta da Enac sembra considerare già operativo e funzionale l’aeroporto di Firenze con l’avvenuta realizzazione di una nuova pista utilizzabile da aeromobili di categoria superiore, considerata una condizione necessaria per supportare significative prospettive di crescita. Ma è evidente che la nuova pista ancora non esiste e, a seguito anche del contenzioso avviato dai Comuni confinanti, gli esiti del procedimento di Valutazione impatto ambientale sono stati annullati dal Tar e la successiva sentenza del Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto da Toscana Aeroporti. Adesso è dunque ripartito l’iter per il nuovo masterplan".

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