rotate-mobile
Cronaca Cascina

Sociale: patto per contrastare lo spreco alimentare fra Confapi e Caritas

Avviata a Cascina la collaborazione per raccogliere i prodotti vicini alla scadenza da destinare alla Cittadella della Solidarietà

Confapi Pisa e del Tirreno, l’associazione della piccola e media industria, e la Caritas diocesana di Pisa, hanno sottoscritto stamani 25 luglio un protocollo che disciplina la collaborazione per realizzare progetti finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare, al sostegno della 'Cittadella della Solidarietà - Emporio Caritas' e alla rete di distribuzione di generi alimentari. Nella Sala del Consiglio Comunale del Comune di Cascina erano presenti rappresentanti dell’associazione, dell’ente pastorale e delle istituzioni. Sono intervenuti: Michelangelo Betti, Sindaco del Comune di Cascina; Luigi Pino, Presidente Confapi Toscana e Confapi Pisa e del Tirreno; Don Emanuele Morelli, Direttore Caritas diocesana di Pisa.

"L’idea della realizzazione del protocollo - racconta Luigi Pino - nasce anche a fronte dell’esperienza di una nostra impresa associata del territorio cascinese, la Morgan4ship, che ci ha segnalato con dispiacere la difficoltà di redistribuzione di generi alimentari non utilizzati e prossimi alla scadenza. Alimenti che, in assenza di protocolli o particolari accordi, finiscono sprecati e considerati rifiuti. Questo, oltre ad essere un problema dal punto di vista della sostenibilità, lo è anche guardando al lato umano e caritatevole della questione".

"Il protocollo che abbiamo promosso e realizzato è un win–to–win - continua Pino - e vuole costruire e regolamentare la relazione tra la nostra associazione, le nostre aziende associate del settore agro-alimentare e della logistica e la Caritas di Pisa, dando un contributo concreto alla 'Cittadella della Solidarietà - Emporio Caritas' in una prima fase in termini di raccolta di alimenti, successivamente potremmo pensare anche a generi non alimentari, pensiamo ad esempio al settore manifatturiero e agli indumenti".

Il protocollo prevede che l’associazione di categoria promuova tra le proprie aziende la raccolta di generi alimentari prossimi alla scadenza da destinarsi alla 'Cittadella della Solidarietà - Emporio Caritas'. La raccolta e il trasporto dei prodotti saranno gestiti da Caritas diocesana di Pisa nel rispetto delle norme igenico-sanitarie e di quelle inerenti la conservazione dei prodotti. Avrà validità di un anno dalla sottoscrizione e potrà essere prorogato di anno in anno, anche a seguito di una costante attività di monitoraggio, utile ad analizzare l’attuazione del protocollom valutare le iniziative da realizzare, le attività in essere, e definire le modalità di divulgazione dei risultati.

Afferma Don Emanuele Morelli: "Un segno importante che contrasta la cultura dello scarto, come la definisce Papa Francesco. Scartare cibo significa scartare persone. E' scandaloso non accorgersi di quanto il cibo sia un bene prezioso e di come tanto bene vada a finire male. Inoltre recuperare il cibo e tutto ciò che altrimenti andrebbe sprecato per reimmeterlo nel circuito della solidarietà è un elemento importante della responsabilità sociale di un impresa. Siamo contenti della sensibilità di Confapi e delle imprese associate a questo tema. Auspichiamo che la scelta di Morgan4ship; possa essere imitata da altre aziende".

"Si tratta di un protocollo importante, per obiettivo e per visione - aggiunge il sindaco Betti - da un lato risulta evidente il fine solidaristico, che porta anche alla riduzione dello spreco alimentare, dall’altro c’è un aspetto non scontato: impresa, associazione d’impresa e mondo dell’associazionismo riescono a dialogare e trovare una modalità di impegno condiviso per un interesse generale della società. L’attenzione a chi è più in difficoltà. Come amministrazione comunale siamo lieti di questa condivisione e di aver potuto dare un nostro contributo per l’avvio di questo percorso".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sociale: patto per contrastare lo spreco alimentare fra Confapi e Caritas

PisaToday è in caricamento