Rave party a Tavolaia, paura Covid: tamponi per i residenti
L'Asl in collaborazione con il Comune ha disposto la possibilità di fare i test per i cittadini di Tavolaia e per coloro che sono venuti in contatto con i partecipanti al rave. Amarezza nel sindaco Ilaria Parrella
"E’ impensabile che un Comune possa gestire una situazione di emergenza grave e imprevedibile come quella che ha avuto inizio sabato sera in Tavolaia. Il nostro Comune ha subito una situazione di violenza e come quando questo avviene ad una persona, in un primo momento è necessario pensare a salvare la vita e poi in un secondo momento occorre curare le conseguenze profonde, che lascia. Pertanto condanno queste manifestazioni illegali e abusive, e ritengo che il Governo debba mettere a disposizione delle forze dell’ordine risorse umane e finanziarie al fine di intercettare l’organizzazione di questi tipi di eventi e che anche lo Stato sia al passo con i tempi, considerando questi eventi di Protezione civile e non solo di ordine pubblico".
Critica e amareggiata il sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella che, dopo la fine del rave non autorizzato che per giorni ha tenuto in ansia i cittadini, scrive su Facebook un lungo post-sfogo facendo anche il punto sulle misure messe in atto per limitare i danni e tenere sotto controllo la situazione.
Rave party a Tavolaia: identificate oltre 1000 persone
"Fondamentale l’aiuto che è arrivato al Comune dalle forze dell’ordine della provincia. La comunità di Tavolaia composta da circa 100 persone è stata sconvolta dall’evento - prosegue Parrella - il Comune si è attivato con proprio personale e con il servizio di Protezione civile locale per dare il supporto necessario a Carabinieri e Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia municipale, che sono intervenuti per impedire l’aumento dei partecipanti al rave party in corso".