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Cronaca Pontedera

Pontedera ha ricordato Peppino Impastato

Commemorazione tradizionale in città in ricordo del giovane giornalista ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978

Pontedera ha reso omaggio a Peppino Impastato. Lo ha fatto nel tardo pomeriggio di ieri, nella strada che porta il suo nome, con una iniziativa, giunta all'undicesimo anno, promossa dall'associazione di promozione sociale Cantieri Osso del Cane, guidata da Lucia Morelli, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, anche gli assessori comunali Carla Cocilova e Mattia Belli e i consiglieri comunali Floriano Della Bella e Marco Salvadori, assieme a rappresentanti di altre realtà del territorio.

Il 9 maggio di 44 anni fa, Impastato, giornalista, attivista politico, schierato in prima fila contro Cosa Nostra, fu ucciso in un agguato da sicari di mafia. Tutti gli anni Pontedera ricorda la sua figura, per tenere alta l'attenzione sui temi della legalità, della lotta alle mafie, delle battaglie su tematiche politiche e sociali.

Dopo la deposizione di un mazzo di fiori, sono stati letti alcuni testi e portate testimonianze, tra cui quella di Eugenio Baronti, che condivise la stessa esperienza politica di Impastato ed è stato effettuato un brindisi collettivo, alla memoria di una figura simbolo della volontà di contrapporsi alla mafia, lottando per una società libera e democratica.

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