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Cronaca Pontedera

E' morto Roberto Colaninno, leader del gruppo Piaggio di Pontedera

Il presidente dell'azienda pontederese aveva 80 anni

È morto il presidente di Piaggio Roberto Colaninno, uno dei principali protagonisti della finanza e dell'industria italiana degli ultimi decenni, dagli esordi nel 1969 alla Fiaam, azienda mantovana di componentistica auto, fino all'Olivetti, passando per la Telecom e il rilancio appunto dell'azienda delle due ruote di Pontedera. Aveva da poco compiuto 80 anni.

Nato a Mantova il 16 agosto 1943, ma di famiglia pugliese (originaria di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari), Roberto Colaninno ha concluso la sua carriera da imprenditore alla Piaggio, gruppo motociclistico con base a Pontedera e società quotata in Borsa nel 2006. L'operazione che lo rese un manager e imprenditore di fama internazionale è soprattutto la cosiddetta scalata alla Telecom della 'razza padana', perché come soci dell'operazione c'era un gruppo di imprenditori-finanzieri del triangolo Brescia-Cremona-Mantova, guidati da Emilio Gnutti.

Fu al fianco di De Benedetti quando lanciarono l'Olivetti nel mondo dell'informatica. Poi scalò la Telecom negli anni 2000, operazione che terminò bruscamente per contrasti con l'altro azionista Bell. La sua ultima fatica professionale è stata il rilancio della Piaggio che acquisì nel 2002. Colaninno, cavaliere del lavoro dal 2000, è poi diventato presidente della nuova Alitalia Sai, quella nata con l’ingresso di Etihad nel 2015. Ed è uscito dal cda di Alitalia nel 2017. Lascia la moglie e due figli, Matteo (imprenditore e politico) e Michele (amministratore delegato della Immsi, la finanziaria di famiglia).

"La vita di Pontedera e quella del marchio Piaggio sono intimamente legate da una storia straordinaria e conosciuta in tutto il mondo. Per questo la morte di Roberto Colaninno, presidente di Piaggio negli ultimi venti anni, è motivo di cordoglio collettivo per l'intera città - afferma il sindaco pontederese Matteo Franconi nel ricordare il grande imprenditore scomparso - durante le occasioni istituzionali in cui abbiamo costruito un rapporto franco e rispettoso della diversità dei ruoli, il presidente ogni volta rispondeva alle mie sollecitazioni sulla necessaria centralità di Pontedera all'interno delle politiche aziendali affermando che solo la dimensione multinazionale acquisita da Piaggio ha consentito all'azienda di crescere e resistere alle trasformazioni economiche globali consentendo al gruppo di investire nella città in cui è nata".

"Roberto Colaninno credeva che l'impegno sul versante dell'innovazione tecnologica dovesse essere il cuore del progetto di sviluppo anche nel nostro stabilimento: uno strumento indispensabile per cogliere il passaggio, anche culturale, dalle motorizzazioni termiche a quelle elettriche - prosegue Franconi - ogni volta che lo sollecitavo a porre massima attenzione alle istanze delle organizzazioni sindacali e alla tutela dei lavoratori, anche quando manifestava punti di vista diversi, non ha mai trattato con sufficienza, fastidio o superficialità i temi; rivendicava le proprie idee da imprenditore ma non denigrava mai le posizioni degli altri. Per Pontedera e per tutta la Toscana - conclude il sindaco di Pontedera - è di valore capitale che l’azienda metalmeccanica italiana più grande del Paese continui a dedicare strategie ed investimenti confermandosi un punto di riferimento per il nostro tessuto economico e produttivo e una leva importante di occupazione stabile. Alla famiglia, ai suoi affetti piu cari e a tutti i collaboratori di Piaggio le più sentite condoglianze".

"Un illuminato imprenditore che mancherà non solo alla sua famiglia ma anche ai tanti che ne hanno conosciuto le indiscusse capacità di visione e leadership”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani alla notizia della scomparsa dell’imprenditore. Nella sua recente visita in Toscana, ricevuto dal governatore e alla presenza del figlio Matteo Colaninno vicepresidente del Gruppo Piaggio, il presidente della Repubblica del Vietnam Vo Van Thoung aveva espresso personalmente il ringraziamento alla Toscana per l’attività della Piaggio presente in Vietnam con un importante stabilimento. “Saremo sempre grati - conclude il presidente Giani - per il rilancio che ha dato ad una storica azienda con salde radici in Toscana".

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