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Tassa di soggiorno a Pontedera, il sindaco: "Non influisce sulle presenze"

Il primo cittadino Simone Millozzi ha fatto il punto sui dati degli arrivi e dei pernottamenti in città nel 2012. E' mistero sulla discrepanza tra i dati provinciali e quelli comunali: mancano all'appello quasi 8mila pernottamenti

C'è soddisfazione per i dati sul turismo a Pontedera. E' lo stesso sindaco Simone Millozzi a 'dare i numeri'. "Mettendo a confronto i dati del 2011 con quelli del 2012, i numeri ci dicono che abbiamo un calo, contenuto, degli arrivi in città ma un numero di presenze (e quindi di pernottamenti) in aumento di oltre il 10%. Mi sento di poter affermare dunque, sulla base di dati oggettivi, che l’imposta di soggiorno non ha influito negativamente sulle presenze in città". L'imposta, introdotta a Pontedera nel maggio 2012, scatenò numerose proteste tra gli albergatori che consideravano la tassa un balzello che avrebbe abbassato il flusso di visitatori.

E proprio su questo punto i conti non tornano. "Ho voluto mettere a confronto anche i dati delle presenze comunicate dagli albergatori alla Provincia con i dati comunicati alla nostra amministrazione comunale, a seguito dell’introduzione dell’imposta di soggiorno - spiega Millozzi - ed ho notato un dato anomalo: mancano all’appello circa 7.524 pernottamenti (ovvero il 24% circa). Ora occorrerà confrontarsi con le associazioni di categoria per chiarire e valutare meglio questo dato". Secca la replica di Confcommercio che con il suo presidente Federico Pieragnoli afferma: "La discrepanza tra dati provinciali e dati comunali è solo un falso problema mentre è inaccettabile che venga insinuato, più o meno direttamente, qualcosa di poco trasparente nella riscossione della tassa. Questo non lo possiamo accettare, così come non accetteremo processi di criminalizzazione o peggio ancora di accanimento fiscale ai danni di questa importante categoria. Putroppo, come spesso accade, è fin troppo semplicistico intervenire sulle imprese per andare a drenare risorse, quando invece sarebbe auspicabile provare a fare diventare anche Pontedera una meta turistica”.

"Sbaglia il sindaco di Pontedera - prosegue Pieragnoli - quando dichiara di non voler tornare indietro sull'introduzione della tassa di soggiorno. Sarebbe invece un gesto utile sul piano degli affari degli esercizi turistici e commerciali e molto proficuo su quello dell'immagine complessiva della città. E commette una ingenuità l'assessore Tognarelli quando al contempo sostiene che il turismo non è tra le principali vocazioni della città e pertanto, sostenere un fatto simile, rende davvero paradossale, per bocca dello stesso assessore, l'introduzione della tassa di soggiorno a Pontedera".

"Sbaglia una seconda volta il sindaco Millozzi - aggiunge ancora il direttore di Confcommercio Pisa - quando snocciola trionfale i dati sulle presenze nel 2012: nessuno dotato di buon senso può credere seriamente che la tassa di soggiorno faccia crescere le presenze e siccome non c'è la controprova di come sarebbe andata, l'argomento si dimostra non pertinente".

Intanto il sindaco Millozzi annuncia di voler destinare una parte dei proventi della tassa di soggiorno, che nel 2012 ha fruttato circa 25.000 euro, a iniziative per la promozione del territorio.

Tassa di soggiorno 2012 Pontedera-2

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