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Monza-Pisa 1-2 | La Brianza è un talismano: il Pisa affonda il Monza e centra il primo successo del 2022

Puscas nel primo tempo e Caracciolo nella rirpesa recuperano e ribaltano il vantaggio iniziale dei padroni di casa. Partita gigantesca dei nerazzurri

Inseguita, voluta, sofferta, ottenuta. Contro un rivale che ormai è diventato il talismano portafortuna del Pisa: Puscas e Caracciolo abbattono il Monza e consegnano tre punti di platino allo Sporting Club. La prima vittoria del 2022 si concretizza in uno scontro diretto per la vetta della classifica pesantissimo. Gli uomini di D'Angelo battono un colpo nella corsa alla Serie A e confermano di voler raggiungere il sogno.

L'intensità e le idee della prima frazione dello U Power Stadium legittimano le ambizioni di promozione delle due squadre. Pisa e Monza si affrontano a viso aperto, senza timori reverenziali né timori. I nerazzurri aggrediscono il match fin dalle prime battute e dopo appena 2' si presentano al tiro dall'interno dell'area di rigore con Marin: rasoterra debole che Di Gregorio blocca. Il Monza risponde subito e passa. Chiusura sporca della difesa nerazzurra che termina con il destro potente ma centrale di Valoti: sbaglia anche Nicolas e la palla va in rete. Il Pisa non si scompone e attacca a testa bassa sfruttando le combinazioni sugli esterni. C'è spazio anche per una sostituzione per parte: problemi muscolari per D'Alessandro e Tourè. Proprio il subentrato del tedesco, Mastinu, dialoga con Hermannsson sulla destra per costruire la manovra che porta al pareggio. Puscas addomestica il cross dell'islandese a centro area e poi scarica alle spalle di Di Gregorio. Fino ai minuti di recupero della prima frazione, poi, è il Pisa che calcia con pericolosità verso la porta. Beruatto, Mastinu e Sibilli ci provano da fuori area senza fortuna. Un attimo prima dell'intervallo si rifa vedere anche il Monza con l'incornata di Dany Mota: Nicolas vola sotto all'incrocio per disinnescare il pericolo. La seconda frazione è meno spettacolare ma l'intensità a livello fisico, se possibile, cresce ancora. Le due squadre difendono con più attenzione e aumentano così gli errori nel palleggio da entrambe le parti. Il Monza prova a scardinare la difesa nerazzurra con la rapidità di Dany Mota e il dinamismo sugli esterni. Il Pisa fa quadrato e poi colpisce su calcio piazzato. Dal mucchio generato dal corner di Mastinu sbuca la testa di Caracciolo: secondo gol consecutivo per il capitano e nerazzurri in vantaggio. La gara si mette sui binari giusti per gli uomini di D'Angelo, che ora si ritirano nella propria metà campo e ripartono sfruttando la condizione strepitosa di Puscas che pilota tutti i contropiedi. Siega e Mastinu ne sciupano un paio, ma senza rammarichi: il Monza praticamente è inesistente nei miniti finali, costretto ad alzare bandiera bianca.

La partita

Gli ingredienti per assistere a una gara spettacolare ci sono tutti. Tifo indiavolato da entrambe le parti, due formazioni forti e agguerrite che giocano per vincere, due proprietà dalle ampie disponibilità economiche e dalla voglia di crescere, una classifica che invita a osare. Monza e Pisa si incrociano sul terreno dello U Power Stadium per continuare la loro volata in vetta alla graduatoria. Nel 4-3-1-2 consueto mister D'Angelo dà fiducia a Torregrossa e Puscas in attacco, con Sibilli che ritorna dal 1' sulla trequarti. In difesa Hermannsson a destra e Beruatto a sinistra.

Il primo squillo del pomeriggio al 2' è di marca nerazzurra: Sibilli protegge la sfera sulla trequarti e poi vede l'inserimento di Marin dalle retrovie. Il romeno controlla e scaglia un rasoterra un po' troppo centrale che viene bloccato da Di Gregorio. I ritmi sono immediatamente alti con le due formazioni che si affrontano a viso aperto. Il Monza risponde subito e mette la freccia sfruttando un paio di indecisioni nella fase difensiva nerazzurra. Tourè non riesce a spezzare la trama monzese a metà campo, Caracciolo allontana sui piedi di Valoti il passaggio di Mancuso e Nicolas va sulla sfera con poca decisione: padroni di casa avanti all'8'. Non ci sono pause: prima del quarto d'ora il Pisa ci riprova nuovamente con la combinazione tra Sibilli e Beruatto che col mancino sfiora l'incrocio dei pali.

Non mancano neppure i primi problemi fisici: fuori D'Alessandro da una parte e Tourè dall'altra al 17'. Un giro di orologio e pareggio del Pisa. Hermannsson lavora un bel pallone sulla destra col neoentrato Mastinu: il suo cross a centro area viene addomesticato da Puscas, che poi scarica il destro alle spalle di Di Gregorio. La squadra di D'Angelo adesso comanda le operazioni, costringendo il Monza a una costruzione frettolosa a causa della pressione di Puscas e compagni. Il centravanti romeno è tra i più attivi insieme a Mastinu, che sugli sviluppi di un corner biancorosso si fa settanta metri palla al piede concludendo con un rasoterra che sibila accanto al palo.

Il portiere di casa si deve esibire invece con un bel tuffo sulla sua sinistra per disinnescare in corner una fucilata di Mastinu dai trenta metri. Ancora nerazzurri al 39' che sfruttano la pressione offensiva, costringendo la difesa del Monza a un rinvio sbilenco. Prima Beruatto ci prova col destro, poi Sibilli dal limite manda il suo tiro al volo a una spanna dal palo. Finale di tempo con brivido per i nerazzurri: Dany Mota corregge di testa il cross di Pedro Pereira, Nicolas si esalta deviando in corner.

L'avvio del secondo tempo è più spezzettato, con le due squadre che badano maggiormente a non lasciare spazi agli avversari. Ne risente la qualità della manovra con più erorri, da ambo le parti, nella gestione della palla. D'Angelo cambia due terzi della linea offensiva: dentro Lucca e Benali al posto di Torregrossa e Sibilli. Rifiata anche Beruatto: al suo posto Birindelli. Gradualmente il Pisa riprende quota sul terreno di gioco e al 65' mette la freccia. Mastinu da corner pennella sul primo palo: dal mucchio sbuca la testa di Caracciolo che di nuca spedisce la palla sul secondo palo.

Il Monza accusa il colpo e nonostante le tre punte schierate contemporaneamente in campo non trova conclusioni pulite verso lo specchio della porta difesa da Nicolas. Ha buon gioco così la difesa nerazzurra sui palloni alti sparacchiati verso gli ultimi sedici metri: Leverbe e Caracciolo giganteggiano nel duello con Favilli e Gytkjaer. Anzi, le occasioni migliori arrivano dalla parte opposta grazie al palleggio di Nagy e Benali e alla caparbietà di Mastinu. Ma in entrambi i casi non giugnono conclusioni pericolose.

Il tabellino

Monza-Pisa 1-2

Monza (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Marrone (79' Paletta), Carlo Augusto; Pedro Pereira, Valoti, Barberis, Colpani (56' Ciurria), D'Alessandro (17' Pirola); Dany Mota (79' Gytkjaer), Mancuso (56' Favilli). All. Stroppa

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson, Leverbe, Caracciolo, Beruatto (60' Birindelli); Tourè (17' Mastinu), Nagy, Marin (77' Siega); Sibilli (60' Lucca); Torregrossa (60' Benali), Puscas. All. D'Angelo

Reti: 8' Valoti (M), 18' Puscas (P), 65' Caracciolo (P)

Ammoniti: Puscas (P), Mastinu (P), Hermannsson (P), Valoti (M). Lucca (P), Carlos Augusto (M)

Note: arbitro Fabio Maresca; angoli 9-7 (6-3); recupero 3' e 5'

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