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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza dei Cavalieri

Piazza dei Cavalieri, bottigliate in testa per rapinare: aggrediti due giovani

RIcercate dalle forze dell'ordine due persone, un uomo e una donna, già note per reati precedenti

Ancora sangue nelle strade cittadine. Nella notte fra sabato 20 e domenica 21 agosto si è infatti consumata una violenta rapina in piazza dei Cavalieri ai danni di due ragazzi di colore che stavano rientrando a casa. L’indagine è scattata da un giubbotto da donna, pieno di sangue, rinvenuto da una agente del Nucleo operativo sicurezza urbana della Polizia municipale fuori servizio nella fontanella di piazzetta Tongiorgi. Pochi passi, fino in piazza Cavalieri, facevano scoprire all’agente il luogo del fatto e cioè l’area prospiciente il Palazzo dell’Orologio, con molte macchie di sangue sulle pietre del lastricato.
I colleghi del Nosu, coordinati dal commissario Paolo Migliorini, scoprivano il resto, anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza comunali e di quelle della Scuola Normale Superiore.

Infatti, questa la ricostruzione, alle 02.15 di domenica, due ragazzi, uno originario del Burkina Faso e l’altro della Costa D’Avorio, entrambi regolari sul territorio nazionale, rientrando a casa dopo una serata con amici sono stati aggrediti e rapinati da un uomo e una donna di nazionalità tunisina, irregolari in Italia, disoccupati e pluripregiudicati per reati contro la persona, contro il patrimonio e inerenti gli stupefacenti.

Approcciate le vittime con una frase pretestuosa sotto l’arco dei Gualandi, i due tunisini si dividevano i compiti: mentre l’uomo neutralizzava uno dei due ragazzi colpendolo con una bottiglia di vetro alla testa più volte, procurandogli una vasta ferita lacero contusa alla fronte, la donna distraeva e tratteneva l’altro strattonandolo per la maglia, tanto da strapparla, e sottraendogli lo zaino che portava a tracolla. Nel frattempo anche altri magrebini si avvicinavano, uno dei quali colpiva con una ulteriore bottigliata alla testa il malcapitato cittadino del Burkina Faso.
Dopo poco è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito al pronto soccorso, dove è stato suturato con lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. 

Il tunisino autore del gesto è stato subito riconosciuto dagli uomini del Nosu poiché già arrestato in altre occasioni e sorpreso in possesso di coltelli della lunghezza di oltre 40 cm in piazza Vettovaglie. Noto nell’ambiente per il carattere violento ed efferato, è anche il responsabile del furto con spaccata compiuti a novembre scorso alla gelateria Manzi di via Oberdan.
La donna, invece, sarebbe la sua compagna, comunque vecchia conoscenza degli agenti. Entrambi, riconosciuti dalle loro vittime, sono stati denunciati per rapina in concorso e lesioni personali aggravate. Ora sono attivamente ricercati sul territorio.

Risolto anche il mistero del giubbotto insanguinato. Parrebbe appartenere alla donna tunisina ed utilizzato dal compagno per tamponare le ferite, provocatesi alla mano, nel colpire con la bottiglia rotta la testa del ragazzo di colore.

"Con questa sono cinque le aggressioni violente avvenute in meno di un mese nel centro di Pisa, di cui tre con il coltello, una delle quali purtroppo mortale. E i motivi rimangono per lo più futili, rendendo oltremodo difficile prevedere e prevenire un fenomeno che ultimamente desta viva preoccupazione" sottolineano dal Nucleo operativo sicurezza urbana della Municipale, che, con il massimo impegno, nonostante le difficoltà, cerca di risolvere i casi criminosi, denunciando e arrestando i responsabili.

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