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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Falaschi, scuolabus a rischio: il Prefetto convoca l’azienda

Il 6 novembre gli autisti del servizio di scuolabus incroceranno le braccia a causa del mancato pagamento degli stipendi. Tagliente: "L'azienda deve rispettare gli impegni assunti"

Ancora tensioni tra l’azienda titolare del servizio di scuolabus, la Falaschi srl e i lavoratori, dopo lo sciopero annunciato e poi scongiurato lo scorso settembre. Il motivo della protesta il mancato pagamento degli stipendi agli autisti degli scuolabus. Secondo l’azienda la causa dei ritardi va ricercata nell’inadempienza di alcuni comuni, che non disporrebbero di fondi a sufficienza per pagare la ditta titolare del servizio di scuolabus. 

In occasione del mancato sciopero del mese scorso era stato proprio il tavolo aperto dal Prefetto a risolvere la situazione e convincere dipendenti e sindacati che gli stipendi sarebbero stati corrisposti. In quell’occasione la Falaschi si era impegnata a pagare lo stipendio di settembre entro il 15 ottobre, la 14ª mensilità appena possibile e non oltre il 31 ottobre, gli arretrati relativi a luglio ed agosto entro il 10 novembre. 
 
Ma il calendario stabilito in Prefettura è rimasto lettera morta. "Non solo - spiegano dal sindacato - la Falaschi non ha provveduto al pagamento ma non ha nemmeno contattato il sindacato per illustrare eventualmente un piano per saldare quanto dovuto ai lavoratori".  Il Prefetto Tagliente ha dunque deciso di convocare i vertici dell’azienda. 
 
"Devono rispettare gli impegni assunti nel corso della procedura di raffreddamento del conflitto sindacale e di conciliazione, conclusasi positivamente il 21 settembre scorso - dichiara una nota della Prefettura piuttosto critica nei confronti dei vertici della Falaschi -  in quanto i sindaci dei quattro comuni interessati hanno già manifestato una fattiva disponibilità e sensibilità alle esigenze degli scolari, delle loro famiglie e dei dipendenti creditori dell’Azienda”. 

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