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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola

Formazione: studenti a lezione di finanza in classe

Un'iniziativa che ha come obiettivo quello di rendere i giovani consapevoli nella gestione del denaro

Con l’obiettivo di rendere i giovani cittadini consapevoli e capaci di partecipare pienamente alla vita economica del territorio, e sulla scia di proseguire nella collaborazione tra il mondo della Formazione e quello delle Imprese, l’Unione Industriale Pisana promuove il progetto pilota 'Educazione finanziaria e nuove tecnologie' che nell’anno scolastico 2023-2024 coinvolgerà gli studenti di quattro scuole superiori del territorio pisano. 

Il progetto, ideato da UIP con la collaborazione della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Banca d’Italia, Ufficio scolastico Regionale e dell’Università di Pisa, si inserisce pienamente nelle linee guida promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha inserito l’Educazione Finanziaria nel DDL Competitività. Da quest’anno, infatti, questa importante disciplina entra a pieno titolo nell’orario curricolare dell’insegnamento dell’Educazione Civica. 

Il progetto promosso da UIP intende promuovere tra gli studenti la cultura della buona gestione del danaro, aiutandoli a familiarizzare con i temi della finanza e a conoscere gli strumenti di pagamento, le nuove tecnologie, i rischi nella gestione degli strumenti finanziari, per una migliore gestione quotidiana e futura del denaro. In questo percorso, che si dipanerà nell’anno scolastico 2023-2024, gli studenti saranno guidati da formatori esperti e potranno confrontarsi con imprenditori e manager assieme ai quali impareranno a redigere un business plan aziendale. 

La prima edizione del progetto è stata presentata alla stampa e alle scuole ieri pomeriggio nella sede dell’Unione Industriale. Alla presentazione hanno partecipato Andrea Madonna, presidente Unione Industriale Pisana, Michele Conti, sindaco di Pisa, Valter Tamburini, presidente Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Stefano Ercoli, vicedirettore Banca d’Italia sede di Livorno, Patrizia Alma Pacini, vicepresidente UIP e delegata Formazione, Scuola e Università per Confindustria Toscana, Eva Fabiani, formatrice Money Mentor, Laura M. Ricci, docente Dipartimento Informatica Università di Pisa, Paolo Matteini, Lapi Group Spa, Elisa Volpi in rappresentanza di Pharmanutra Spa.
All’incontro hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle scuole Liceo Buonarroti, Liceo Carducci, ITE Pacinotti di Pisa, Liceo Pesenti di Cascina che hanno aderito a questa prima edizione. 

Nel corso delle lezioni in classe l’Educazione finanziaria e nuove tecnologie sarà declinata in quattro moduli: 'Progetto Scuola Banca d’Italia', modulo base, modulo Business Plan, modulo Informatica. 

Significativa è la collaborazione della Banca d’Italia che terrà seminari formativi dedicati alle/ai docenti degli istituti scolastici aderenti al 'Progetto Educazione finanziaria e nuove tecnologie' di UIP, i quali successivamente potranno affrontare i temi economici e finanziari nelle loro classi, integrandoli anche con lezioni tenute direttamente dal personale della Banca d’Italia e avvalendosi del materiale didattico messo a disposizione dall’Istituto. 

Come docenti del percorso di Educazione Finanziaria parteciperanno Eva Fabiani, Money Mentor, che attraverso spunti pratici e concreti di gestione del denaro e degli strumenti di pagamento più comuni, fornirà agli studenti basi di educazione finanziaria, Laura E. M. Ricci, docente del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, esperta di criptovalute e blockchain, Paolo Matteini, amministratore e direttore Lapi Group Spa, e Francesco Sarti, CFO Pharmanutra Spa, esperti di business plan. 

“Con questo progetto - dichiara Andrea Madonna, presidente dell’Unione Industriale Pisana - la nostra associazione intende proseguire il lavoro avviato già da diversi anni con le scuole del nostro territorio nel rapporto tra Formazione e Imprese. La crisi finanziaria delle imprese sta emergendo, a causa della inflazione e della crescita dei tassi. Non possiamo ignorare che in passato anche la nostra associazione ha vissuto casi di aziende che sono fallite e hanno dovuto chiudere. Nella maggioranza dei casi il motivo era riconducibile alla gestione finanziaria. Crediamo quindi che sia importante sviluppare progetti di formazione per le nuove generazioni che, indipendentemente dalle scelte che intraprenderanno per il loro futuro, devono essere consapevoli e informate sul buon uso del denaro. Questa nostra azione va di pari passo con la formazione dei manager, dal momento che gli oneri finanziari stanno spingendo le aziende a rivedere i budget. Casi recenti ci insegnano difatti che, in assenza di una gestione finanziaria, si può perdere tutto, e la fine di un’impresa ha subito effetto sul tessuto sociale”. 

“Il progetto di Educazione Finanziaria è un’altra occasione che l’Unione Industriale offre alle giovani generazioni - spiega Patrizia Alma Pacini, vicepresidente Uip e ideatrice del progetto - da diversi anni portiamo avanti l’impegno sull’orientamento in uscita dalle scuole medie, perché riteniamo che il nostro territorio sia ricco di opportunità formative e lavorative per giovani che vogliono entrare in azienda. Per l’Unione Industriale l’impresa ha valore perché ha valore la persona che ci lavora e in questa prospettiva di servizio per la società si colloca il lavoro dell’Unione con il sistema scolastico”. “Questo progetto, che si ispira a quello di Banca d’Italia e che noi decliniamo secondo le esigenze emerse dallo studio del contesto, consente ai ragazzi di riflettere sul buon uso del danaro, anche e soprattutto nell’ambito della famiglia, e di affrontare anche i temi della cyber security e di etica della finanza legate alla crescita delle monete virtuali”. 

“Ringrazio l’Unione Industriale Pisana per aver promosso questo progetto sull’educazione finanziaria nelle scuole del nostro territorio - ha affermato il sindaco di Pisa Michele Conti - è un progetto di valore per i contenuti e gli obiettivi che si pone, ma anche per il coinvolgimento di molti enti che compartecipano come la Camera di Commercio, e che collaborano come Banca d’Italia, Università di Pisa e Scuole del territorio. In un mondo sempre più complesso, come quello di oggi, ogni cittadino è chiamato alla responsabilità individuale nell’affrontare scelte che sono determinanti per il proprio futuro e benessere, come la gestione oculata delle proprie risorse, la difesa del patrimonio. Per questo il progetto di Educazione Finanziaria risulta determinante per irrobustire le capacità e le competenze di base della popolazione nel suo assieme, in sostanza dei futuri cittadini, che lavorano, risparmiano, investono e partecipano alle decisioni collettive, cogliendone le implicazioni economiche per se stessi e per la società a cui appartengono. Rivolgere ai ragazzi delle scuole anche l’educazione finanziaria è quindi utile e necessario per attivare un processo virtuoso al fine di avere cittadini informati, attivi, responsabili e consapevoli al momento delle scelte".

“Fare educazione finanziaria ai giovani - afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest - vuol dire investire sul futuro. Fornire ai ragazzi le competenze necessarie per prendere decisioni informate sulla gestione del denaro non solo previene errori finanziari, ma può anche stimolare l'imprenditorialità e l'innovazione, aiutando le nuove generazioni a affrontare le sfide che dovranno affrontare”.

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